La California brucia ancora, 50 mila evacuati

Un vigneto vicino all' incendio che brucia la regione viticola di Sonoma, California. (TN8)

NEW YORK. – In California torna l’inferno di fuoco. I pompieri stanno lottando per contenere le fiamme divampate sia nel nord che nel sud dello stato della West Coast, dall’area di Los Angeles alla rinomata regione del vino e in particolare nella contea di Sonoma, vicino a San Francisco.

In entrambe le aree il governatore Gavin Newsom ha dichiarato lo stato d’emergenza, e il timore è che la situazione possa peggiorare nel fine settimana con condizioni meteorologiche estreme che aumentano la minaccia di incendi. Probabili anche nuovi e più ampi blackout per evitare il rischio di focolai accidentali.

Le zone colpite dalle fiamme vanno dalla valle del vino nel nord della California a San Bernardino, passando per Orange County, Santa Clarita, Eagle Rock e la San Fernando Valley.

Quasi 50 mila persone hanno ricevuto l’ordine di evacuare dalle loro case nella contea di Los Angeles a causa del Tick Fire, e il National Weather Service ha avvertito che i venti sino a 104 km orari potrebbero portare un’ulteriore estensione delle fiamme. Il fuoco ha già distrutto quasi 18 km quadrati, è contenuto solo al 5%, come hanno spiegato i vigili del fuoco, e nelle prime ore di oggi ha raggiunto la 14 Freeway a Santa Clarita.

Ieri, inoltre, quasi 180 mila case sono rimaste senza energía elettrica dopo che la Pacific Gas & Electric ha interrotto l’alimentazione in 15 contee della California del sud per prevenire il rischio di incendi accidentali, pur se nella notte è stata ripristinata la corrente in circa il 93% delle case.

Mentre oggi le scuole del distretto di Los Angeles sono rimaste chiuse per questioni di qualità dell’aria e sicurezza.

Brucia anche la regione a nord di San Francisco, una zona rinomata in tutto il mondo per i suoi vini. Oltre 1.300 vigili del fuoco stanno tentando di domare le fiamme del Kincade Fire nella contea di Sonoma, una delle aree più conosciute.

L’incendio si è esteso sino a oltre 88 km quadrati in soli due giorni: finora è stato contenuto solo per il 5% e 49 strutture sono state distrutte. Le autorità hanno già ordinato a oltre 2.000 persone nel nord della California di lasciare le proprie case: l’ufficio dello sceriffo di Sonoma ha chiesto agli abitanti di “partire immediatamente se si trovano in queste località”, citando una “straordinaria minaccia per la vita e le loro proprietà”.

Anche nel nord la corrente elettrica è stata staccata da mercoledì a giovedì, e la Pacific Gas & Electric ha avvertito che un’interruzione ancora maggiore potrebbe aver luogo sabato e interessare alcune zone in 33 contee nella Bay Area di San Francisco, nella valle del vino e ai piedi della Sierra.

La paura degli incendi torna a colpire lo stato dopo l’incubo del 2018: solo nel novembre scorso almeno 88 persone sono norte nel Camp Fire, che ha distrutto oltre 10.300 strutture, diventando l’incendio più devastante nella storia della California.

(di Valeria Robecco/ANSA)

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