Operaio muore in fabbrica, in Piemonte sessantunesima vittima

I Carabinieri davanti al pronto soccorso dell'ospedale di Cuneo.
I Carabinieri davanti al pronto soccorso dell'ospedale di Cuneo. ANSA/ CARABINIERI

CUNEO. – Un’altra vittima di incidenti sul lavoro nella provincia di Cuneo, la terza in 10 giorni, la diciannovesima dall’inizio dell’anno. E in Piemonte in tutto il 2019 le morti bianche sono già 61. La tragedia di oggi è avvenuta nell’azienda metalmeccanica Merlo di Cervasca (Cuneo), leader nel settore dei sollevatori telescopici e delle macchine movimento terra, con il 90% della produzione destinata all’estero.

Andrea Barale, 33 anni, operaio residente a Boves (Cuneo) è morto dopo essere stato colpito da un macchinario che stava collaudando con un collega. L’incidente è avvenuto nel reparto collaudi-verifiche dell’azienda alle porte di Cuneo, dove sono impiegati oltre 500 addetti. L’operaio, trasferito in ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce di Cuneo, è deceduto poco dopo il ricovero.

Sono intervenuti carabinieri e tecnici dello Spresal dell’Asl Cn1. Il collega che era con la vittima è stato accompagnato sotto choc in ospedale a Cuneo e Amilcare Merlo, fondatore e presidente dell’azienda, 84 anni, si è recato al Pronto soccorso per incontrare i familiari dell’operaio. E’ andato poi in azienda dove ha convocato tutti i dipendenti dopo l’ora di pranzo e ha comunicato la chiusura per la giornata di oggi in segno di lutto.

La vittima era sposata, aveva due figli, e lavorava nell’azienda metalmeccanica da 16 anni. La Cgil e la Cisl provinciale hanno rilanciato anche nei giorni scorsi l’allarme sulle morti bianche tornate a crescere non solo in provincia: “C’è un problema generale di sicurezza e servono misure straordinarie, investendo anche in formazione e controlli. Inaccettabile morire oggi sul lavoro come accadeva 50 anni fa”.

Proprio la Cgil l’altro giorno durante l’assembla provinciale a Cuneo aveva denunciato i pochi dipendenti dell’Ispettorato del lavoro provinciale: 36 in totale, per una provincia con quasi 600 mila residenti e oltre 70 mila imprese.

Nella provincia di Cuneo, negli ultimi 10 giorni ci sono state due tragedie: il 7 ottobre è morto Alksander Thani, operaio di 62 anni, nello stabilimento Cemental di Genola, schiacciato da una gru che si è ribaltata durante le operazioni di carico di di alcuni prefabbricati su un tir, e domenica scorsa è morto Paolo Aimetta, 32 anni, agricoltore impegnato con un macchinario nella raccolta dei fagioli nell’azienda di famiglia a Fossano: i funerali si sono svolti ieri.