Europa League, Inzaghi: “Lazio col Rennes come finale”

Inmobile ed Acerbi si chinano sconsolati dopo la sconfitta contro il Cluj in Romania. (skysports.com)

ROMA. – Lazio-Rennes è già “una finale per noi”. Simone Inzaghi presenta così la gara di domani contro i francesi, seconda partita di Europa League e già decisiva per i biancocelesti in ottica qualificazione ai sedicesimi di finale.

Dopo l’amara sconfitta contro il Cluj in Romania, domani in un Olimpico semivuoto (prevendita bloccata a 10.000 tagliandi) Immobile e compagni dovranno trovare l’inversione di rotta sulla scia del successo con il Genoa domenica scorsa.

“Ho parlato coi ragazzi – rivela Inzaghi – di solito le finali le affrontiamo nel modo giusto. Li ho messi in guardia, è fondamentale fare punti contro una squadra forte e organizzata”.

Il tecnico biancoceleste annuisce: “Dovremo fare una partita importante, sarà una gara fisica, troveremo una squadra abbastanza chiusa, che ha ottimi giocatori di ripartenza. Dovremo avere una buona gestione della palla, sono insidiosi. Manca l’allenamento di domani, cercherò di fare la formazione migliore per il Rennes”.

Previsti otto cambi rispetto ai titolari visti contro i rossoblù, perché successivamente c’è il Bologna e serve trovare continuità prima della sosta. Anche se su questo punto Inzaghi tiene a precisare che “non è nella mia mentalità dare priorità al campionato, preparo partita dopo partita e cerco di fare il massimo, lo abbiamo dimostrato negli anni con l’Europa League, la Coppa Italia e il campionato. Poi ho bisogno di vedere i nuovi in determinate partite”.

Molte seconde linee domani sera, ma vietato distrarsi perché quello della Lazio è “un girone complicato – precisa il técnico biancoceleste – il Cluj aveva fatto tante partite, abbiamo visto lo Slavia Praga che aveva affrontato.  IlCeltic e il Rennes hanno la storia dalla loro parte. Il Celtic vince regolarmente il proprio campionato,il Rennes ha battuto il Psgin Supercoppa, abbiamo tutte le possibilità per passare il girone”.

Una vittoria in Europa che manca da tre partite: “Col Siviglia le vorrei rigiocare con un organico a disposizione, a Siviglia eravamo in 12, avevamo tanti infortunati. Per Cluj c’è rammarico, abbiamo giocato 45′ bene, sappiamo come è finita”, si giustifica Inzaghi.

“Vogliamo invertire la tendenza, domani vedremo come giocheremo, sapendo che affronteremo una squadra fisica. Serve la vera Lazio”, conclude il tecnico.

Al suo fianco un Caicedo fresco di rinnovo fino al 2022: “Sono ancora alla Lazio grazie al mister”, ha ammesso l’ecuadoriano, che sul razzismo ha precisato: “Io posso dire quello che vedo alla Lazio. Qui non c’è razzismo”.

Dopo le parole di Claudio Lotito, che ieri parlando delle decisione Figc sul razzismo aveva parlato dei buu anche “a persone non di colore, dalla pelle normale, bianca”.

Sull’argomento ha precisato oggi una nota del portavoce di Lotito Arturo Diaconale: “Un termine inappropriato ha suscitato una esasperata strumentalizzazione e veicolato un messaggio in netto contrasto con tutte le iniziative da tempo messe in atto dalla società per la difesa dei valori etici e morali a cui si è sempre ispirato il presidente Claudio Lotito e che da sempre lo pongono in prima linea contro qualsiasi forma di discriminazione”.