Calcio, Fiorentina: Pazzi per Ribery, campione senza età

Franck Ribery applaude mentre riceve una standing ovation dai tifosi del Milan durante l'ultima partita di domenica a San Siro. (fanspage.it)

FIRENZE. – ”Pronto per una nuova sfida” aveva  scritto 40 giorni fa Franck Ribéry sul suo profilo Instagram aspettando di sbarcare a Firenze dopo 12 anni di successi al Bayern Monaco.

Qualcuno però aveva sghignazzato ritenendo ormai bollito l’asso francese – 36 anni compiuti lo scorso 7 aprile – e bollando quella della Fiorentina una semplice operazione di marketing alla luce anche della fastosa accoglienza. Ma Ribéry sta smentendo tutti gli scettici: all’insegna di un ”vecchio a chi?”.

Ben quattro gare di fila giocate nelle ultime due settimane (da quando è titolare la Fiorentina non ha più perso: due pari e altrettante vittorie), 2 gol-capolavoro realizzati, un assist, espulsioni e ammonizioni procurate, tante giocate strappa applausi come ieri a San Siro dove il pubblico, pure quello di fede rossonera, gli ha dedicato una “standing ovation” come di rado capita agli avversari.

“Ribéry concerto alla Scala” ha titolato l’Equipe. ”E’ vero, sono vecchio ma in campo ringiovanisco – ha sorriso a fine gara l’ex Bayern – Il calcio è la mia vita, sono arrivato a Firenze affamato e voglioso ancora di divertirmi e dare una mano anche ai giovani”.

A fine gara ha postato sui social un messaggio per esaltare la prova della squadra. ”Sono davvero felice di averla aiutata anche con un mio gol, avanti così Fiorentina”. I compagni non hanno dubbi, Franck è un leader in campo e fuori, stagionato sì ma campione senza età.

Come Zoff e Buffon, Totti e Del Piero, De Rossi e Quagliarella, classe ’83 come Franck, capace di vincere la classifica cannonieri nell’ultimo campionato davanti a Cristiano Ronaldo, altro fuoriclasse che a 34 anni suonati continua a dare l’esempio.

Per la gioia della Fiorentina e dei suoi tifosi Ribéry segna, trascina, delizia e si diverte. ”Nonostante l’età va il doppio di tutti” lo esalta Antognoni. ”E’ un giocatore immortale che non ha un’età biologica” dice il ds Pradè.

In attesa di essere raggiunto dalla moglie tunisina Wahiba (che lo ha convertito all’Islam) e i loro cinque figli, il francese vive in uno dei più lussuosi hotel della città a pochi passi da via Tornabuoni, dove ultimamente è sceso pure il patron Commisso e alloggia anche l’amico e compagno di squadra Boateng.

Chi lo conosce bene racconta che Ribéry subito è rimasto ammaliato da Firenze tanto che presto potrebbe trasferirsi con la famiglia in collina per godersela dall’alto e conquistarla sempre più in campo.