La Juventus soffre, poi autorete e Pjanic gelano il Brescia

Miralem Pjanic festeggiato dai compagni di squadra della Juventus dopo il gol del vantaggio sul Brescia
Miralem Pjanic festeggiato dai compagni di squadra della Juventus dopo il gol del vantaggio sul Brescia. ANSA/FILIPPO VENEZIA

BRESCIA. – Nel Balotelli day, sotto gli occhi del ct della Nazionale Roberto Mancini, la Juventus sbanca il Rigamonti di Brescia e come con il Verona quattro giorni fa centra una vittoria, 2-1, in rimonta. Alla prima con la maglia delle rondinelle, dopo aver scontato le quattro giornate di squalifica Mario Balotelli parte dal primo minuto sospinto da uno stadio praticamente esaurito.

L’avvio è di marca bresciana e i padroni di casa passano in vantaggio dopo quattro minuti con Donnarumma, che riceve palla al limite da Tonali, entra in area e con una conclusione potente piega le mani a un disattento Szczesny. La Juve reagisce a fatica ma al 9′ Rabiot ha una buona occasione e al volo dall’altezza del dischetto del rigore, seppur in posizione defilata, mette alto.

Tre minuti più tardi ci prova Higuain con un diagonale che il portiere di casa mette in angolo. Dalla bandierina è il turno di Ramsey con un colpo di testa che non inquadra la porta. Al 16′ la quarta palla gol per la squadra di Sarri porta la firma di Khedira. Il suo diagonale da destra sfiora il palo e si perde sul fondo.

Sarri è costretto ad effettuare il primo cambio con Danilo che, zoppicando per problemi muscolari, lascia il campo a Cuadrado. Il nuovo entrato al 26′ serve un cross perfetto per Higuain; il colpo di testa del numero 22 bianconero sibila il palo alla destra di Joronen.

Alla mezz’ora si vede anche Balotelli con un missile su punizione da 35 metri che costringe Szczesny a mettere sopra la traversa. Al 40′ la Juve arriva meritatamente al pareggio con un’autorete di Chancellor che con il fianco devia nella sua porta un colpo di testa di Bonucci su azione d’angolo.

Nella ripresa il primo squillo è della Juve con Higuain che fa a spallate con il diretto marcatore, arriva davanti a Joronen e gli spara addosso. Il portiere bresciano sugli scudi anche nell’azione successiva con una respinta di istinto su Dybala e poi Chancellor mura Rabiot.

Il vantaggio bianconero è rimandato solo di pochi minuti e arriva al 18′ con Pjanic che raccoglie una punizione ribattuta dalla barriera e dal limite dell’area pesca l’angolino dove Joronen questa volta non può arrivare.

La squadra di Eugenio Corini fatica a riprendersi e il primo segnale lo da solo alla mezz’ora con una spaccata di Bisoli al volo che termina alta. Al minuto 33 è Martella, subentrato a Mateju, ad avere la palla buona per rimettere il match in parità, ma in diagonale da dentro l’area manda alle stelle.

Corini a sorpresa tiene in campo per tutta la partita Mario Balotelli seppur l’attaccante sia apparso sopratutto nella ripresa in difficoltà di condizione visto che non giocava da quattro mesi.

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