Calcio: Conte “Inter, qui potrei restare a lungo”

Conte abbraccia l'attacante fuoriclasse dell' Inter Romelu Lukaku. (Metro)

MILANO. – Resettare il derby, giocare con attenzione la difficile partita contro la Lazio, ostacolo molto insidioso, allontanando appagamento e proclami illusori, per ragionare sfida dopo sfida e magari chissà, mettere le radici ad Appiano Gentile perché ”per un allenatore la cosa migliore è restare a lungo, aprire un ciclo, a me non è ancora capitato ma mi piacerebbe”.

Antonio Conte, alla vigilia della partita contro la Lazio, ammette di voler guidare a lungo l’Inter. Questo inizio di campionato senza imperfezioni, però, non debe appagare i suoi giocatori. C’è la Lazio, avversario storicamente ostico, poi Barcellona e Juventus. E proprio alcuni articoli sulla prossima sfida contro i bianconeri lo hanno infastidito.

Conte si accende quando gli viene chiesto un commento alle parole del presidente Fifa Gianni Infantino sul razzismo in Italia. Per l’allenatore bianconero anche l’insulto è razzismo e certe frasi su Inter-Juventus per lui sono inaccettabili.

”Ti ritrovi degli articoli dove si parla della futura partita tra Inter-Juventus in cui scrivono che sarò coperto dagli insulti. Lì rimango sbalordito. Chi scrive deve avere più senso di coscienza, capire cosa provoca e cosa suscita in chi legge. Se fossi in un direttore di giornale – afferma alzando i toni – li prenderei a calci in culo. Cerchiamo di guardarci. Chi scrive o chi parla sta sempre dalla parte della ragione ma ha una responsabilità in più rispetto agli altri. Perché chi scrive viene letto e alimenta una situazione di rancore, odio. Fa più presa? In Italia chi la scrive più grossa o chi odia di più ha sempre ragione”.

Si parla già del derby d’Italia ma Conte resta concentrato sulla Lazio perché ”è un ostacolo molto molto impegnativo. Uno dei più difficili da inizio stagione. Una squadra che ha un’identità. Inzaghi è un bravissimo allenatore, forse anche sottovalutato. Negli anni sono migliorati e hanno mantenuto i giocatori importanti. C’è un bel progetto. Dobbiamo sapere, non a chiacchiere, che sarà una partita difficile e ci vorrà la spinta di tutti”.

Il tecnico nerazzurro va a caccia del quinto successo consecutivo per mantenere la vetta solitaria della classifica e ottenere il miglior avvio in Serie A della sua carriera. Servirà una partita convincente, come nel derby, perché i biancocelesti sono un avversario storicamente insidioso per l’Inter.

Per questo motivo il turnover sarà probabilmente rinviato alla prossima partita, contro la Sampdoria al Marassi sabato sera. ”Sarà importante allargare la base dei titolari ma al tempo stesso devo avere garanzie. Alcuni rischi me li posso prendere, ma altri vorrei fossero controllati”, spiega l’allenatore.

Improbabile vedere in campo Sanchez, ancora indietro di condizione: ”quando vedrò i giocatori pronti, verranno inseriti”. Sarà confermato invece Barella, a cui Conte dedica parole importanti: ”É generoso come lo ero io. Sprizza energia. Ci sono tutti gli ingredienti perché diventi una colonna di questa squadra”. E nonostante l’Inter affronterà una settimana di fuoco con Barcellona e Juventus, Conte assicura che non si faranno calcoli.

”Non dobbiamo pensare alle prossime partite. Per noi è un altro step, se entriamo in campo avendo nella testa inebriata dagli elogi del derby, significa che non abbiamo capito nulla. Dobbiamo resettare tutto nel minor tempo possibile. E’ un percorso lunghissimo. Ci capiterà di cadere, ma dovremo rialzarci. Leggo tanti proclami, ma so come funziona. Ho l’esperienza per dire che viene fatto ad arte per darci qualche saccagnata. Ci si dimentica del Napoli, poi c’è la Juve”.

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