Mattarella: “Indifferenza il male peggiore. L’Italia è solidale”

Castelporziano - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’’intervento alla cerimonia di chiusura delle iniziative di carattere sociale,
Castelporziano - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’’intervento alla cerimonia di chiusura delle iniziative di carattere sociale, 23 settembre 2019. (Foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

CASTELPORZIANO.  – “L’indifferenza e’ il male peggiore” e ‘nessuno puo’ essere abbandonato di fronte alle difficolta’. La nostra bella Italia se perdesse o se si attenuasse il senso di solidarieta’ tradirebbe i suoi valori e la sua storia. Questo non accadra’”.

Sergio Mattarella garantisce per un’Italia che non vuole abbandonare i valori costituzionali di uguaglianza e lo fa da un luogo oggi altamente simbolico: la tenuta presidenziale di Castelporziano, da cinque anni “aperta” ai cittadini. Soprattutto a quelli più in difficoltà come anziani e disabili.

Il presidente della Repubblica è intervenuto, come è ormai tradizione, alla festa che chiude il campo estivo nella tenuta alle porte di Roma. Un appuntamento di successo che in cinque anni si è strutturato riuscendo ad ospitare complessivamente più di 10 mila persone, circa 2.500 questa estate, da fine marzo a fine agosto nelle strutture balneari, nell’area del castello e nel parco della Tenuta.

Il capo dello Stato ha voluto personalmente l’apertura al pubblico di un’area meravigliosa che fino a cinque anni fa era impraticabile per i cittadini e decisamente non sfruttata. E oggi la festa di chiusura raccoglie sempre più persone per tenere viva l’attenzione su settori della società trascurati nei loro diritti anche dalle istituzioni.

“La nostra Costituzione, al suo articolo 3, richiede alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli allo sviluppo della personalità: e’ un’applicazione dei doveri di solidarietà indicati dall’articolo 2 della Costituzione”, ha ricordato Mattarella tra gli applausi delle quasi duemila persone raccoltesi a Castelporziano in un pomeriggio di festa e musica.

“Nessuno può essere abbandonato di fronte alle difficolta’”, ha ripetuto. Ad aprire l’evento l’Inno di Mameli eseguito dalla banda musicale del corpo di polizia locale di Roma Capitale con la partecipazione del Coro Mani Bianche del 173esimo circolo didattico Roma.

Sul palco, a condurre la manifestazione gli attori Cristiana Capotondi e Cesare Bocci, più famoso come il Mimì Augello della serie Montalbano. Poi tanta musica con la Scoop jazz Band (gruppo di giornalisti poi citati da Mattarella come “cacciatori di notizie e cacciatori di note”) e i Disabilié che hanno fatto ballare a lungo il pubblico presente.

(Di Fabrizio Finzi/ANSA)