Moto Aragon, le Yamaha a caccia di super-Marquez

Marquez nelle prove libere del circuito di Austin.
Marquez domina le prove libere del circuito di Austin. Archivio.

ROMA. – La Yamaha ha risposto con una tripletta nelle seconde libere (Maverick Vinales, Valentino Rossi e Fabio Quartararo davanti a tutti) al ‘tempone” che Marc Marquez aveva ottenuto nelle prime, staccando lo stesso Vinales, secondo, di 1″617 millesimi: il suo 1’46″869 è rimasto il miglior crono della classifica combinata.

Domani minaccia pioggia sul circuito di Aragon. Per questo era importante stare nei primi 10 ed assicurarsi il passaggio in Q2 che assegna la pole. C’è riuscito anche Andrea Dovizioso (ottavo), ma la miglior Ducati è quella clienti di Jack Miller (sesto), preceduto dalla KTM di Pol Espargaro.

Il venerdì ha detto che il leader del mondiale prepara una gara all’attacco, senza tatticismi, come gli consente il notevole vantaggio che ha sugli inseguitori. “Mi sono sentito forte da subito – non si è nascosto Marquez, quarto nella FP2 ed incappato in una caduta alla curva 8 – Mi sono detto ‘qui è una storia diversa rispetto a Silverstone o Misano’.  Il team ha fatto un bel lavoro ed io sono a casa”.

“Le Yamaha e Dovizioso mi sembra che abbiano un bel passo. Se la gara fosse tra un’ora anche il mio passo sarebbe buono per vincere – ha aggiunto – Ma con la dura all’anteriore sono scivolato, quindi dobbiamo ancora capire certe cose”.

Anche perché “l’anno scorso abbiamo visto che la media non va bene e che quella giusta per la gara è tra la dura o la morbida, quindi non aveva senso perdere tempo provando la media”.

“Al mattino abbiamo avuto molti problemi, ma nella FP2 siamo riusciti a migliorare l’elettronica, il freno motore e anche l’accelerazione – ha commentato Rossi – E’ importante essere tra i primi tre del venerdì. Il meteo per sabato non è fantastico, quindi oggi tutti hanno cercato di rimanere nella top 10 perché l’FP3 potrebbe essere bagnata”.

“So che posso essere tra i primi cinque se piove – ha detto Vinales – ma il mio obiettivo è partire dalla prima fila”.

La Ducati ufficiale ha faticato più del previsto con Danilo Petrucci, dodicesimo: “Mi aspettavo un tempo migliore ma quando ho messo le gomme morbide nuove non sono riuscito ad essere abbastanza veloce, mentre questa mattina con le dure nella FP1 mi ero trovato bene”.

“C’è possibilità di pioggia ed il lavoro del venerdì è stato modificato di conseguenza – ha spiegato Dovizioso – Non abbiamo potuto fare molti giri con i vari tipi di pneumatici a disposizione, ma li abbiamo provati tutti per avere un’idea il più chiara possibile per la gara. Però la situazione è sicuramente migliore rispetto a Misano: dobbiamo ancora migliorare su alcuni aspetti, però sono ottimista”.