ROMA. – Il 7/o Tribunale penale federale di San Paolo ha respinto una denuncia presentata dalla procura federale, attraverso la task-force di inquirenti dell’inchiesta Lava Jato a San Paolo, contro l’ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, e suo fratello, José Ferreira da Silva, meglio noto come Frei Chico, che lo scorso 9 settembre erano stati accusati di corruzione passiva. Lo rende noto il sito G1.
É stata inoltre respinta la denuncia nei confronti di altri tre dirigenti di Odebrecht per presunta corruzione attiva: sono questi l’ex direttore di Odebrecht, Alexandrino Alencar, l’ex presidente del gruppo, Marcelo Odebrecht, e il padre di quest’ultimo, Emilio Odebrecht.
Secondo il giudice federale Ali Mazloum, la denuncia non aveva tutti gli elementi legali necessari per configurare il reato, non essendoci i presupposti procedurali né la giusta causa per l’avvio di un procedimento penale.
Per i pm, Lula suggerì che Odebrecht assumesse Frei Chico per mediare un dialogo tra la società e i lavoratori. Alla fine del contratto, nel 2002, quando Lula divenne presidente, Frei Chico avrebbe ricevuto uno stipendio mensile per mantenere una relazione favorevole agli interessi del gruppo.