Moda: Milano al via con un tuffo in piscina

Un capo della collezione Benetton.
Un capo della collezione Benetton. (ANSA)

MILANO. – Prende il via con un tuffo in piscina, alla storica Cozzi, dove sfila (ma fuori dal calendario ufficiale) la collezione Benetton per lui e per lei disegnata da Jean Charles de Castelbajac, la settimana della moda donna dedicata alle proposte per la prossima estate. Se le sfilate vere e proprie iniziano solo domani, ed entrano subito nel vivo con Prada, per la prima volta in apertura di fashion week, Milano già da giorni è nel vortice modaiolo, con presentazioni e aperture di negozi una via l’altra.

Ha giocato d’anticipo Tommy Hilfiger che ieri, assieme al campione di Formula 1 Lewis Hamilton, ha presentato la collezione TommyXLewis autunno 2019 con una performance alla Società del Giardino. “L’architettura storica di Milano si è fusa con l’energia giovane e dinamica della città e ha davvero colto appieno lo spirito della mia collaborazione con Lewis” ha detto Tommy Hilfiger, mentre Hamilton ha spiegato che “questa stagione è incentrata sull’incontro tra due mondi distinti: il classico Dna sportivo americano di Tommy e il mio stile streetwear contemporaneo”.

Sempre ieri Fred Perry ha organizzato un evento itinerante in battello sul Naviglio Grande per inaugurare il murales che prende vita grazie a un video in motion graphic che si può vedere inquadrando con lo smartphone il QR code presente sulla parete.

Oggi, invece, l’inaugurazione del Fashion Hub con la presentazione della collezione tutta ecosostenibile di Gilberto Calzolari, vincitore del Franca Sozzani GCC Award for Best Emerging Designer. La proposta per la prossima estate, intitolata Dune, è un grido di allarme nei confronti della desertificazione del pianeta. Per donne nomadi e guerriere, abiti tribali in “tessuto di sughero” ma anche capi high-tech realizzati con l’upcycling di airbag scoppiati, nati grazie a una partnership con Volvo Car Italia.

Di sostenibilità parla anche Jean Charles de Castelbajac, mostrando il trench di carta creato per la nuova collezione Benetton, che è un viaggio tra i porti del Mediterraneo fatto di righe mariniere ma a tutto colore, gonne cartolina con tanti saluti da Saint Tropez, felpe e t-shirt con le stampe delle campagne firmate da Oliviero Toscani e abiti decorati con l’immagine di Braccio di Ferro o con piccoli maglioncini a righe applicati al posto delle tasche.

Da domani si fa sul serio, con la sfilata di N21, Alberta Ferretti, Jil Sander e Prada, di cui molto probabilmente sarà ospite il regista Wes Anderson, che apre la sua mostra “Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori” alla Fondazione Prada, per cui aveva già disegnato il Bar Luce.

Di ospiti ne arriveranno tantissimi per la chiusura della rassegna, il 22, giorno delle sfilate di Dolce e Gabbana e Gucci, ma anche dei Green Carpet Fashion Awards, gli Oscar della moda sostenibile in programma alla Scala. Tra le 58 sfilate in programma in questi giorni, i debutti di Peter Pilotto, Boss, Simona Marziali-MRZ, vincitrice di Who’s on Next 2018, DROMe e Shuting Qiu.

Tra gli appuntamenti culturali, la mostra itinerante di Louis Vuitton ‘Time capsule’ a Palazzo Reale; tra gli eventi mondani tante inaugurazioni di boutique, da Msgm a Simonetta Ravizza; tra le presentazioni più insolite quella sul tram di Margherita Missoni, nuovo direttore creativo di M Missoni. La location più gettonata? I bagni misteriosi, scelti da Francesca Liberatore, Iceberg e Missoni. Torna in via Borgonuovo, invece, Giorgio Armani, che nel giorno della sfilata, sabato 21, presenterà ‘La prima’ borsa che ha disegnato, aprendo per la prima volta le porte della Fondazione che porta il suo nome.

(di Gioia Giudici/ANSA)