In cinque anni quasi dimezzati i feriti negli stadi

Scontri tra ultras e polizia allo stadio.
Scontri tra ultras e polizia allo stadio.

ROMA. – In cinque anni i feriti negli stadi sono quasi dimezzati. Dai 164 della stagione sportiva 2014/15 si è passati ai 101 del 2018/19, con un calo pari quasi al 40%. Un trend che si traduce in meno scontri durante le gare di calcio e che porta anche ad un conseguente minor numero di arresti e denunce in tutte le categorie, dalla serie A alla serie C. Rispetto al 2017/18, però, sono in controtendenza i dati relativi alla serie B, dove gli incontri con feriti registrano un aumento.

I dati sono stati pubblicati dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive del Viminale nel tradizionale report annuale sui campionati di calcio professionistici. Nel 2018/19 si sono disputati 1.853 incontri, 46 in meno rispetto alla stagione precedente.

Le gare con feriti, tra civili, forze dell’ordine e steward sono state 43 (20 in meno rispetto al 2017/18): 18 in serie A, 15 in serie B e 10 in serie C. Cinque anni fa, nella stagione 2014/15 i match con feriti erano stati quasi il doppio, 72 (32 in serie A, 24 in serie B e 16 in serie C).

In netto calo sono anche il numero delle persone denunciate. Nel 2018/19 sono state 757, con un crollo rispetto ai 1.173 dell’anno precedente e pari quasi a quelle di cinque anni fa, quando ne erano 768. Il maggior numero di denunce arrivano dalla serie A (321) che precede la serie C (257) e la serie B (179).

Stesso trend per quanto riguarda gli arresti. Dai 100 della stagione 2017/18 si passa ai 39 del 2018/19: 26 in serie A, 5 in serie B e 8 in serie C. Il miglioramento più evidente lo fa registrare la serie A, che conferma anche un’alta partecipazione di pubblico allo stadio: in totale 9.525.000 spettatori, con media di circa 25.000 spettatori a partita.

L’impiego delle forze dell’ordine ha subito un ulteriore decremento rispetto alla scorsa stagione (-4,5%) con quasi 8.000 unità in meno (da 177.341 a 169.457). L’impiego medio nelle 1.853 gare risulta diminuito da 93 a 91 unità a partita. Gli episodi delinquenziali lungo strade e autostrade si riducono da 120 a 91, mentre sono in crescita quelli in ambito ferroviario.

“Il risultato complessivo, seppur con parametri negativi in flessione – si legge nel report del Viminale -, non può ritenersi soddisfacente, perché non è ancora conferma della avvenuta inversione di marcia del mondo del calcio nella gestione partecipata degli eventi sportivi”.

(di Domenico Palesse/ANSA)