Conte: “C’è la svolta, sull’Italia scommettono l’Ue e i mercati”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante il suo intervento alla Fiera del Levante di Bari,
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante il suo intervento alla Fiera del Levante di Bari, 14 settembre 2019. (Filippo Attili - Ufficio Stampa Palazzo Chigi)

BARI. – Promette treni ad alta velocità, uno sviluppo “Green” incentivato da tasse più basse e anche il G20 a Bari. Apre la Fiera del Levante, Giuseppe Conte. C’è ancora un “confine” da superare tra Sud e Nord del Paese, ricorda: serve un “piano straordinario” e “strutturale” per il Meridione e ora si può iniziare a realizzarlo. Perché, è questa la vera promessa del premier, l’Europa e i mercati “scommettono” sul nuovo governo.

E’ questa la differenza rispetto a un anno fa. “Europa, Mezzogiorno e ambiente” sono al centro della “nuova stagione riformatrice” e di un vero e proprio “patto” con l’Ue, spiega Conte, che dopo essere stato a Bruxelles e nelle aree terremotate del Centro Italia pronuncia tra gli stand baresi il primo intervento pubblico dopo la fiducia.

Ad accoglierlo all’inaugurazione della Fiera del Levante ci sono tutti esponenti Pd, che un anno fa ascoltavano dall’opposizione: i ministri Francesco Boccia, Teresa Bellanova e Peppe Provenzano, oltre al sindaco Antonio Decaro e il governatore Michele Emiliano. Se il governo M5s-Pd si fosse fatto un anno fa “ci saremmo risparmiati fatica inutile e tragiche contraddizioni”, dice Emiliano, festeggiando l’addio di Conte alla Lega.

Il premier non raccoglie l’assist. Ma rilancia con una promessa alla Puglia, che è anche la sua regione: “Mi impegno a considerare la candidatura di Bari a ospitare il G20 nel 2021”. A margine della fiera Conte, che ha tenuto la delega alla disabilità, incontra un gruppo di disabili e promette loro misure per i “caregiver” e un forum permanente di confronto.

Ma è soprattutto di economia che si parla a Bari. Conte non svela misure della prossima manovra ma disegna il quadro in cui si muoverà il suo nuovo governo: il Meridione è tra i cardini del “patto con l’Europa” che ha proposto alla nuova commissione Ue, spiega. E per trasformare le promesse in crescita, ora c’è un tesoretto: un “capitale di fiducia” di cui, sottolinea, gode il nuovo governo in Europa e sui mercati, dove ha già portato a risparmiare miliardi con il calo dello spread.

E’ la vigilia di una manovra tanto difficile che Conte deve tornare a rassicurare che il governo giallorosso non introdurrà “mai patrimoniali”. Ma il premier guarda già avanti con ottimismo e promette per il futuro “una significativa riduzione del carico fiscale su famiglie con medio e basso reddito e le imprese, in particolare quelle che innovano”.

Via la flat tax, torna la progressività. Con l’asse più a sinistra, si rafforza l’accento “green”: il progetto è sperimentare al Sud una “svolta sostenibile e infrastrutture sociali” per la crescita. Conte parla anche di un tema che ha tenuto banco nel governo M5s-Lega come l’autonomia, ma per dire che Nord e Sud sono molto “dipendenti”, contrapporli non ha senso.

Tra le leve cita la Banca pubblica per gli investimenti. Tra gli obiettivi: economia circolare, investimenti in scuola e università, attenzione al clima, la costituzione di un “fondo” per incentivare “le imprese che adotteranno prassi socialmente responsabili e saranno attente alla sicurezza dei lavoratori”.

E infine la promessa di un Sud che si muove ad alta velocità: a partire dalla Bari-Napoli, “investiremo” su ferrovie e trasporto locale. Il piano per il Sud sarà “straordinario” ma stavolta “strutturale”.

(dell’inviata Serenella Mattera/ANSA)

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