Pallacanestro: sfuma il sogno mundial della Vinotinto

La vinotinto é stata battuta per 87-67 dall’Argentina nella prima gara della seconda fase della kermesse iridata. foto cortesia

CARACAS – Non c’é storia tra la vinotinto dei canestri e l’Argentina: il match si chiude con il punteggio di 87-67, nella prima gara della seconda fase. Con questo risultato i ragazzi di Fernando Duró vedono sfumarsi le opzioni di approdare ai quarti di finale del Mondiale che si sta disputando in Cina. La nazionale venezuelana tornerà in campo nella nottata tra sabato e domenica, alle 4:00, per sfidare la Russia, rivale affrontata durante la Verona Basketball Cup (vittoria Euroasiatica per 69-54).

“E’ una sconfitta che ci rattrista a tutti, perche stavavamo vivendo un sogno ed avevamo una l’illusione di arrivare lontano” – ha dichiarato a fine gara Luis Bethelmy, aggiungendo – “Abbiamo dato il meglio di noi per portare a casa risultati positivi, sfortunatamente non sono arrivati, ma ancora hanno una chance di rialzarci”.

La vinotinto dei canestri inizia bene la gara giocando a viso aperto contro l’avversaria più quotata, ma poi non é riuscita a tenere il passo contro i “gauchos.

I migliori in campo per la nazionale creola sono stati: Michael Carrera con 19 punti e 4 rimbalzi. Altri venezuelani con un’ottima performance sono stati: Luis Bethelmy con 11 punti insieme a Gregory Vargas e Heissler Guillent con 10.

La vinotinto saluta il sogno mondiale, ma può esultare per aver centrato la qualificazione per il preolímpico valevole per i Giochi di Tokyo.

Italia ko con la Spagna ed eliminata. La partenza lanciata e il finale in apnea: il copione più prevedibile di Italia-Spagna è quello andato in scena a Whuan, purtroppo per gli Azzurri. La Nazionale di Meo Sacchetti viene piegata dalle Furie Rosse per 67-60 e dice addio con una partita di anticipo alla possibilità di qualificarsi ai quarti di finale del Mondiale. Nonostante sia riuscita a imbrigliare gli uomini di Sergio Scariolo per 36 minuti e aver dato la sensazione, un attimo prima del crollo, di riuscire addirittura a imporre lo strappo decisivo.

(di Fioravante De Simone)