Stop all’afa, con il maltempo temperature in calo ovunque

I danni causati dai violenti temporali che si sono abbattuti sull'Aretino: una persona cammina in mezzo all'acqua fino alle ginocchia.
I danni causati dai violenti temporali che si sono abbattuti sull'Aretino, 28 luglio 2019. ANSA/ ALESSANDRO FALSETTI

ROMA. – L’Italia ‘chiude’ con l’afa estiva. Tre distinte perturbazioni – la prima in arrivo tra domani e venerdì, la seconda domenica e la terza tra martedì e mercoledì prossimi – porteranno maltempo e un abbassamento delle temperature fino a 7-8 gradi.

Da venerdì 13 settembre le temperature potranno risalire nella media, con massime di 28-30 gradi, ma non sarà un ritorno del caldo afoso “che al momento non si intravede all’orizzonte”. Se caldo sarà, dunque, sarà sicuramente “più sopportabile, lontano da picchi registrati in questa stagione”.

Le previsioni sono del meteorologo Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr. “La prima perturbazione – precisa – proverrà dal Nord Europa e coinvolgerà tutto il Centro del continente, lambendo l’Italia e soprattutto il Centronord, dove venerdì si registreranno temporali sparsi. Non si escludono inoltre rovesci sulle zone appenniniche e l’Etna. Questa perturbazione porterà le temperature ad abbassarsi già di 2 gradi, mentre al Sud la colonnina di mercurio rimarrà su valori più alti”.

Tra sabato e domenica ci sarà una complessiva pausa del maltempo, in cui le temperature potrebbero rialzarsi rimanendo peraltro su valori medi del periodo: sabato, peraltro, in alcune zone è prevista una residua instabilità, mentre domenica non mancheranno fenomeni più rilevanti al Centronord.

“Già lunedì – rileva il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr – una seconda perturbazione, questa volta proveniente dalla Scandinavia, attraverserà tutta l’Italia passando per l’Inghilterra. Sarà quindi ancora maltempo al Centronord, e durerà fino a mercoledì, interessando mercoledì anche il Sud. Le temperature scenderanno di 7-8 gradi, e toccheranno i 23-25 gradi di valore massimo”.

Questa perturbazione sarà seguita tra martedì notte e mercoledì da un’altra analoga alla precedente, proveniente da Scandinavia, Danimarca ed Inghilterra. “Da venerdì 13 settembre le temperature – aggiunge Gozzini – potrebbero risalire, riportandosi su valori medi per il periodo. Non si tornerà comunque ai picchi estivi, anche perché in questa fase della stagione la durata del giorno è minore rispetto ai primi mesi estivi”.

Il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr tiene comunque a precisare che le previsioni della seconda e specialmente della terza perturbazione, essendo distanti temporalmente, andranno confermate: “Si tratta di indicazioni di massima, la situazione può cambiare in poco tempo”.

(di Raniero Nanni/ANSA)