Siria: fuga da Idlib, Mosca annuncia cessate il fuoco

Bombardamento ad Idlib
Un membro della protezzione civile porta in braccio una bambina dopo un bombardamento ad Idlib. (Boyacá Extra)

BEIRUT.- Una marea di migliaia di siriani disperati, tra cui moltissime donne e bambini, è in fuga nella Siria nord-occidentale per scappare ai continui raid aerei governativi e russi in corso nella regione di Idlib, controllata da insorti anti-regime, tra cui qaidisti, in parte sostenuti dalla vicina Turchia.

E proprio il governo di Ankara, per bocca del ministro degli esteri Mevlut Cavusoglu, ha oggi messo in guardia la comunità internazionale dal rischio di una nuova ondata di profughi verso la Turchia e l’Europa. Le autorità turche hanno però da tempo eretto barriere di cemento lungo il confine e da anni non fanno passare più civili siriani in fuga.

Centinaia di altri siriani si sono comunque ammassati oggi al valico frontaliero turco di Bab al Hawa, chiedendo l’apertura del confine per ragioni umanitarie. La polizia turca ha sparato in aria e ha disperso la folla col lancio di gas fumogeni.

I dimostranti hanno proseguito le proteste e si sono verificati incidenti tra le forze militari turche e i siriani. Sul terreno si contano decine di feriti.

Per tutto il giorno sono intanto proseguiti i bombardamenti aerei russi e governativi siriani contro le località chiave delle regione di Idlib: Maarrat al Numan, Jarjanaz, Kafranbel sono state le località colpite. E si registra l’uccisione di almeno quattro civili.

Proprio dal distretto di Maarrat an Numan si sono messe in marcia da ieri sera più di novemila civili. Fuggono dai raid aerei che da giorni martellano la zone cercando di aprire la strada all’offensiva di terra lealista.

Circa 1.500 famiglie hanno passato la notte all’addiaccio durante la loro marcia verso nord, verso la città di Idlib e il confine turco dove sono meno intensi i raid aerei.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Onu aggiornato al 26 agosto, dal 1 maggio – data dell’avvio della nuova offensiva russa e governativa su Idlib – al 18 agosto scorsi sono 576mila i civil siriani che a Idlib e dintorni hanno abbandonato le loro case a causa dell’offensiva governativa e russa. Di questi, il 51% sono minori e il 25% sono donne.

In serata, la Russia ha annunciato che da domattina alle 6 locali (le 5 in Italia) l’esercito e l’aviazione siriani cesseranno il fuoco nella regione di Idlib. Nel comunicato dei vertici militari russi della base di Hmeimim, vicino Latakia e dove ha sede il comando generale della missione russa in Siria, si invitano anche gli insorti a sospendere le operazioni belliche.

Un cessate il fuoco analogo era stato osservato per alcuni giorni all’inizio di agosto, prima che le truppe di Damasco e le forze speciali russe riprendessero l’avanzata verso nord conquistando la cittadina strategica di Khan Shaykun.

Il nuovo obiettivo dei lealisti è ora Maarrat an Numan, ma l’avanzata dei governativi si è per ora attestata al villaggio di Latamne.

(di Lorenzo Trombetta/ANSAmed)

 

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