Vuelta: vince Herrada, Teuns toglie maglia a Lopez

Jesus Herrada
Jesus Herrada esulta al tagliare il traguardo della sesta tappa della Vuelta di Spagna. (Blasting News)

ROMA. – É durato un solo giorno il regno di Miguel Angel Lopez alla 74/a edizione delle Vuelta. Il colombiano, molto brillante ieri sulla dura salita del’Alto de Jalavambre, si è fatto sorprendere dalle meno importanti ascese della sesta tappa, la Mora de Rubielos-Ares del Maestrat di 198,9km, e ha dovuto cedere lo scettro al belga Dylan Teuns (Bahrain-Merida), secondo al traguardo alle spalle dello spagnolo Jesus Herrada (Cofidis).

Lopez è giunto al traguardo al 14/o posto insieme con gli altro uomini ‘di classifica’, con un ritardo di 5’44” dal vincitore, ed è scivolato al terzo posto con 1′ di ritardo dal belga, alle spalle anche dello spagnolo David De La Cruz Melgarejo, oggi nono. Resta nelle retrovie Fabio Aru, scivolato a -3’47” dalla vetta.

La vittoria di ieri di Angel Madrazo è stata di ispirazione per tanti colleghi e i tentativi si sono succeduti senza sosta. Quello che ha avuto successo ha avuto come protagonisti una decina di corridori, tra i quali Teuns, Herrada (fratello di Josè, secondo ieri) e l’italiano Gianluca Brambilla.

Intanto, nel gruppo si è consumato il dramma di Rigoberto Uran e l’ex maglia rossa Nicolas Roche, coinvolti in una caduta ad un’ottantina di chilometri dal traguardo e costretti al ritiro.

Il gruppetto di testa ha allungato, cominciando però a sgranarsi in vista dell’ultima salita, dove Teuns ed Herrada hanno fatto il vuoto. Lo spagnolo ha fatto lavorare il belga e in vista del traguardo è scattato, conquistando la prima sua vittoria alla Vuelta, dove peraltro l’anno scorso aveva indossato la Roja per due tappe.

Un successo che ha sfogato con un bel pianto, mentre Teuns si consolava con il primato in classifica che dovrà difendere domani nella settima tappa, la Onda-Mas de la Costa di 183 chilometri, che propone ancora un bel po’ di salite dopo una fase iniziale pianeggiante.

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