Maxi risse via social, tre adolescenti arrestati a Cremona

Schermata dei messaggi diffusi via Social.
Schermata dei messaggi diffusi via Social. (Foto Polizia di Stato)

CREMONA. – Sono stati arrestati e portati in comunità tre minorenni appartenenti al gruppo “Cremona Dissing”, che organizzava risse e pestaggi via web sul quale celebravano poi le loro gesta. I tre sono ritenuti responsabili di un’aggressione avvenuta il 12 giugno, nel corso di una festa aperta al pubblico alla Società Canottieri Bissolati.

Sette del gruppo commisero una rapina, ne tentarono un’altra e aggredirono per alcuni partecipanti alla serata, tutti minorenni. Altri quattro (due maggiorenni e due minorenni) risultano indagati. Non si tratta dei primi arresti, ma di un nuovo capitolo dopo quelli effettuati lo scorso giugno.

“Pensiamo sostanzialmente si tratti di ragazzi annoiati – ha spiegato al TgR Mattia Falso dirigente della squadra mobile di Cremona – Sono fatti gravi che nascono da banalità”, in famiglie che non hanno particolari problemi.

Gli agenti della Polizia di Cremona hanno ricostruito con precisione la dinamica di ognuna delle quattro aggressioni con minacce, percosse o lesioni scatenate per futili motivi prima, durante e dopo la festa. Nei pressi del locale un ragazzo fu circondato ed aggredito con schiaffi e pugni.

Nel corso della serata, poi, una delle vittime fu colpita con calci e pugni solo per aver fatto cadere una sedia, mentre un’altra ricevette degli schiaffi alla nuca senza alcun motivo. Al termine della festa tre ragazzi furono inseguiti dal gruppo che li minacciò di ammazzarli di botte.

Di tutto questo ci sono prove documentali grazie a quello che loro stessi hanno pubblicato sui social e i messaggi che si sono scambiati. Messaggi con faccine sorridenti accanto ai titoli dei giornali che raccontano delle ‘baby gang scatenate aggressioni a raffica’, e video con i segni sulle mani delle aggressioni.

Quanto successo quella sera fu oggetto di alcuni post su Instagram, con i quali i componenti del gruppo celebrarono le loro gesta, vantandosi anche di aver fatto interrompere la festa. Nel corso delle perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Brescia, sono stati rinvenuti e sequestrati gli indumenti indossati dai tre adolescenti.

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