Da DiCaprio a Gassmann, star in lotta per Amazzonia

Leonardo DiCaprio
L'attore premio Oscar e attivista ambientale, Leonardo DiCaprio. (Ansa.it)

ROMA.- Il polmone della Terra brucia, è in gioco il futuro del pianeta e dei nostri figli: da giorni l’emergenza in Amazzonia mobilita migliaia di persone in appelli su ogni social disponibile per portare l’attenzione al massimo su quello che sta accadendo in Brasile.

E scendono in campo, con post che si susseguono incalzanti, le star del clima, le persone capaci di influenzare una più vasta platea per sensibilizzare quanti più possibile per fermare il disastro ecologico che sta divorando il territorio con roghi devastanti.

Da Leonardo DiCaprio a Greta Thunberg, dal nostro influencer green Alessandro Gassmann alla top model brasiliana Gisele Bundchen per citarne solo alcuni: tweet e foto su Instragram hanno fatto di #amazzonia, #prayforamazonia #Amazonfire #actforamazonas #AmazonaSos e altri hasthag simili, trend topic da giorni.

Il tema sarà al G7 di Biarritz per iniziative ‘concrete’ annuncia la presidenza Macron, ma intanto è il presidente Bolsonaro al centro dei commenti. E c’è chi si appella ai brasiliani eccellenti, la superstar Pelé ad esempio, invocata da molti.

“Se l’Amazzonia avesse la forma di una cattedrale, oggi il mondo sarebbe commosso”, ha scritto beffardo l’attivista chef Rubio, ricordando la mobilitazione planetaria per Notre-Dame a Parigi. E come lui centinaia di altri.

Rilanciato da Gassmann ad esempio è l’appello a boicottare i prodotti del Brasile nel tentativo di fare pressione su Bolsonaro considerato responsabile dei roghi (“colpa delle Ong”, ha replicato lui).

Nel tentativo, dei singoli, di fare qualcosa sta spopolando la app Ecosia che funziona come Safari/google ma ogni 45 ricerche assicura che verrà piantato un albero, perché in questo momento pregare non basta.

Il bomber portoghese Cristiano Ronaldo scrive che “la foresta amazzonica fornisce il 20% dell’ossigeno mondiale e brucia da tre settimane. E’ nostra responsabilità aiutare il nostro pianeta”.

Greta Thunberg, che sta raggiungendo New York a emissioni zero in barca a vela per il summit dell’Onu, ha twittato “deve finire la nostra guerra contro la natura. Persino qui, nel mezzo dell’Oceano Atlantico, ho sentito del record di incendi devastanti in Amazzonia. I miei pensieri sono con le persone colpite”.

L’attore premio Oscar Leonardo DiCaprio con la sua Fondazione a salvaguardia del pianeta non è un influencer green della prima ora e sull’Amazzonia (così come la meno mediatica Siberia) sta rilanciando i video degli incendi e degli indigeni disperati.

Su Instagram ha definito “terrificante” l’idea che l’Amazzonia, la più grande foresta pluviale del pianeta, brucia da giorni senza che letteralmente ci sia copertura mediatica”.

La Bundchen, che è anche ambasciatrice Onu per l’ambiente, ha  accadendo in Amazzonia. I crescenti incendi hanno distrutto in giorni ciò che la natura impiega anni, secoli per costruire.

Sono stata lì e sono stata in grado di vedere da vicino come tutto accade, specialmente quando gli opportunisti approfittano della stagione secca per abbattere la foresta. La deforestazione in Amazzonia deve finire! Per la nostra salute e la salute del nostro pianeta!”.

Nessun miliardario in soccorso, ha scritto la popstar portoghese Ricky Martin, evocando anche lui l’esperienza mediatica di Notre-Dame, mentre per Adriana Lima, top model brasiliana, “nessuno sta facendo nulla per la nostra foresta pluviale! Nessuno sta facendo nulla per persone tra le più belle del mondo, nessuno sta facendo nulla nemmeno per gli animali che vivono lì”.

Salma Hayek su Instagram ha postato il video degli incendi e sottolineato una cosa vera: l’uso dei social è riuscito a portare attenzione ad un’emergenza grave per la salute del pianeta.

(di Alessandra Magliaro/ANSA)

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