Pallavolo, Europei donne: un’altra sfida Italia-Serbia

Finale pallavolo femminile
Una giocata nella finale della Serbia con Italia dell'anno scorso.(Corriere della Sera)

LODZ (POLONIA).- “Siamo motivatissimi, fin da inizio stagione disputare un bell’Europeo era tra i nostri obiettivi. Ci arriviamo bene e dobbiamo gestire solo alcune situazioni fisiche, ma è tutto sotto controllo.  Le ragazze hanno tanta carica, e il fatto di aver già ottenuto la qualificazione olimpica ci ha regalato una dose ulteriore di energie”.

Alla vigilia dell’esordio nell’Europeo, domani contro il Portogallo a Lodz (Polonia), il ct dell’Italvolley donne, Davide Mazzanti, fa sfoggio di ottimismo. Del resto sa che la sua squadra è, con la Serbia campione del mondo (l’anno scorso in finale battè proprio le azzurre), la grande favorita di questo torneo continentale itinerante e per la prima volta con 24 partecipanti.

L’Italia si presenta forte del proposito di tornare a vincere il titolo a dieci anni dall’ultimo trionfo. Curiosamente, venne conquistato a Lodz dove le azzurre disputeranno la loro fase a gironi di Euro 2019.

Dopo l’esordio contro le portoghesi, le azzurre troveranno la Polonia e il Belgio, e faranno comunque bene a non sottovalutare queste rivali: le padrone di casa saranno trascinate da un pubblico che ha enorme passione per il volley, mentre le belghe, soprannominate ‘Yellow Tigers’ punteranno sui colpi delle schiacciatrici Herbots e Grobelna.

I match contro Ucraina e Slovenia non dovrebbero riservare particolari problemi per Egonu e compagne, che vogliono vincere il girone per avere poi un tabellone più facile per ottavi e quarti di finale.

La Serbia punta al bis continentale prima di andare a caccia dell’oro olimpico fra un anno a Tokyo. Possibili outsider di questo Europeo sono invece l’Olanda (battuta dall’Italia nel preolimpico), la Turchia e la sia.

Tutto ciò non spaventa Mazzanti che “nell’ultimo periodo di lavoro a Roma, ho visto cambiare alcune situazioni tecniche con una velocità incredibile. Le ragazze hanno questa capacità fuori dal normale, è una loro caratteristica, di tirare fuori le qualità nel brevissimo periodo. Le partite della fase a gironi saranno fondamentali per consolidare il ritmo di gioco. Per quanto riguarda le avversarie, conosciamo Belgio e Polonia, mentre le altre saranno da scoprire. Nell’Europeo 2017 il rammarico è stato quello di non aver espresso la pallavolo che avevamo mostrato al Grand Prix. Questa seconda occasione vogliamo viverla al massimo”.

Ci sono margini di miglioramento rispetto al preolimpico di Catania? “A mio avviso la squadra li ha – risponde il ct -: nel torneo preolimpico le ragazze sono state bravissime ma possiamo limare tante cose.  Sarà fondamentale crescere nel corso della manifestazione”.

E se accadrà dolori per tutte le avversarie di questa Italvolley che vuole continuare a stupire.