ROMA. – E’ iniziato con una sconfitta contro i padroni di casa della Grecia (83-63; parziali 27-13, 22-15, 16-19, 18-16) il torneo dell’Acropolis 2019, in preparazione del Mondiale in Cina.
L’Italia è parsa ancora in costruzione e di certo aver affrontato la Grecia all’OAKA di Atene è stato un test duro e utile in vista dell’obiettivo finale, l’esordio iridato del 31 agosto a Foshan.
“Sono queste le partite che ci servono per migliorare. Conoscevamo il loro potere fisico e sapevamo che sarebbe stata dura affrontarli, soprattutto in casa loro – ha commentato il coach Meo Sacchetti – Abbiamo sbagliato molto, ma ho visto sprazzi di buon atteggiamento soprattutto quando la partita poteva sfuggirci di mano in maniera fragorosa. Domani la Serbia: non la scopriamo certo noi. I risultati degli ultimi anni parlano chiaro e il loro roster è molto forte. Lavoriamo con i giocatori che abbiamo in questo momento cercando sempre di migliorare”.
Nel primo quarto Giannis Antetokounmpo è stato inarrestabile per gli azzurri. Il numero 34 greco ha messo a segno 12 punti, sfoderando un repertorio completo, dalla stoppata alla schiacciata passando per l’alley-oop.
Davvero troppo il divario fisico e atletico per pensare di poterlo arginare. Inoltre le medie al tiro dell’Italia non sono state quelle usuali e il 27-13 dei primi dieci minuti è presto servito. Nella seconda frazione il canovaccio è rimasto uguale, con gli uomini di Meo con poca mira e la Grecia che si è esaltata anche col filotto del fratello di Giannis, Thanasis.
All’intervallo lungo il tabellone segnava un pesante 49-28.Nella seconda parte del match gli Azzurri hanno provato a reagire, ma il divario è rimasto sempre ampio. Gli ellenici hanno controllano senza troppi patemi, portando a casa i duepunti.
L’Italia tornerà in campo domani contro la Serbia, che nel pomeriggio ha battuto agevolmente la Turchia 87-72.