“Evacuazione dopo flop test nucleare”, Mosca smentisce

Cartello militare a Nyonoksa
Un cartello nella base militare vicino al villaggio di Nyonoska. (REUTERS/Sergei Yakovlev).

MOSCA. – Lo spettro dell’incidente atomico e dell’insabbiamento da parte delle autorità continua a tenere banco in Russia. Alcuni media della regione di Arkhangelsk, dove è avvenuto il test del missile a propulsione di radionuclidi, hanno infatti diffuso la notizia di un’imminente evacuazione delvillaggio di Nyonoksa, il più vicino al luogo del disastro.

Circostanza presto smentita dalle autorità locali. Il Cremlino, nel mentre, ha rotto il silenzio e ha bollato la vicenda come “una tragedia”.

“Questi incidenti purtroppo accadono”, ha commentato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov. “E’ importante ricordare i nostri eroi, che perdono la vita proprio a causa di questi incidenti”, ha sottolineato a proposito dei cinque specialisti della Rosatom e dei due funzionari del ministero della Difesa deceduti a causa dello scoppio.

Ecco, sulla questione spinosa di che tipo di arma fosse allo studio nel poligono militare di Severodvinsk invece zero commenti, se non una laconica assicurazione sul fatto che, come ripetuto più volte da Putin, la Russia è “molto avanti” nello sviluppo di armamenti ultra tecnologici.

Nessuna indicazione in più dunque sulle speculazioni che a Severodvinsk fossero in corso test sul missile a propulsione atomica Burevestnik (Skyfall nella dicitura Nato), come del resto il comunicato della Rosatom lasciava intendere.

Ma le ansie, al di là dei posizionamenti geopolitici al grido di “il mio razzo è più avanzato del tuo” (genere molto amato dal presidente Usa Donald Trump che in un tweet ha assicurato che l’America sta “imparando molto dal test fallito” e che gli Usa hanno una tecnologia simile, ma più avanzata), sono tutte concentrate sulle possibili ricadute per la popolazione locale.

Peskov ha assicurato che “in una situazione del genere tutte le agenzie competenti fanno di tutto per garantire la piena sicurezza dei cittadini della Federazione Russa”. Peccato però che, a poche ore dall’incidente, le autorità abbiano escluso un picco massiccio nei livelli di radiazioni. Affermazione poi contestata da Greenpeace, che ha denunciato un aumento di 20 volte il livello base, benché breve.

L’agenzia meteorologica russa Rosgidromet ha però fatto sapere di aver registrato un livello di radiazioni gamma superiore da 4 a 16 volte i livelli consueti a Severodvinsk nelle due ore e mezza successive all’incidente – uno dei sensori avrebbe registrato un picco di 1,78 microsievert per ora, ben sopra la media ma largamente sotto i livelli di allarme.

Le voci di evacuazione a Nyonoksa non sono certo servite a calmare gli animi. “E’ assurdo, non c’è nessuna evacuazione”, ha assicurato il governatore della regione di Arkhangelsk, Igor Orlov, bensì solo “misure di routine” previste per tali casi.

(di Mattia Bernardo Bagnoli/ANSA)