Caldo: picchi fino a 50 gradi, bollino rosso in 11 città

La mappa dell’Italia incandescente
La mappa dell’Italia incandescente (fonte: Copernicus EMS)

ROMA. – E’ allerta meteo in tutta Italia: nella maggior parte della penisola imperversano caldo e afa, con 11 città da bollino rosso e temperature che hanno toccato i 50 gradi al suolo in Puglia, Sicilia e Sardegna. Ma su alcune regioni del Nord ha infuriato il maltempo, con nubifragi che hanno causato frane e l’abbattimenti di alberi.

La Protezione Civile ha diramato un avviso di ‘allerta gialla’ per temporali in Veneto e Friuli Venezia Giulia. L’Italia nella morsa di questa estate a due facce è stata fotografata dallo spazio, dal satellite europeo Sentinel 3, del programma Copernicus, di Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Ue.

I suoi dati mostrano che la superficie, ma non l’aria, ha raggiunto picchi di 50 gradi in vaste aree di Puglia, Sicilia e Sardegna e alcuni punti di Campania, Lazio, Toscana e Marche che nell’immagine sono colorati di nero. Il resto della penisola è colorato di rosso e arancione con pennellate di giallo, che indicano temperature al suolo comprese fra 40 e 25 gradi. Alcune aree del Nord, come l’Alto Adige, sono invece colorate di verde e azzurro a indicare temperature più basse.

Intanto il bollettino sulle ondate di calore diffuso dal ministero della Salute indica per il 12 agosto allerta ondate di calore a Bolzano, Trieste, Bologna, Firenze, Ancona, Roma, Latina, Rieti, Campobasso, Frosinone e Perugia. Queste città sono tutte da bollino rosso, che indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone che soffrono di malattie croniche.

Martedì 13 agosto, invece, i livelli più alti segnalati saranno in sei città, Campobasso, Frosinone, Perugia, Roma, Rieti e Palermo. L’afa si spegnerà poi progressivamente andando avanti con la settimana e da mercoledì 14 agosto rientrerà infatti l’allerta perché sono previste temperature in calo, con massime tra 27 e 31 gradi al Centro e al Nord e tra 30 e 34 gradi al Sud.

Nella settimana più calda dell’anno è emergenza anche nelle campagne, dove gli agricoltori sono impegnati nell’irrigazione in soccorso dei terreni per salvare le coltivazioni stressate dalle alte temperature, dagli ortaggi al mais, dalla soia al pomodoro fino alla frutta.

Soffrono, afferma la Coldiretti, anche gli animali con la produzione di latte nelle stalle che cala, le galline che producono meno uova e le api che non volano più e non producono miele.

Mentre nelle zone nella morsa del caldo c’è l’emergenza siccità, c’è un’altra Italia flagellata dal fenomeno opposto, ovvero i nubifragi, come quelli che si sono abbattuti nelle ultime ore sul Piemonte, dove le piogge hanno causato frane e i forti venti hanno staccato lamiere dai tetti e fatto cadere alberi ed edifici, come La Torre ciminiera crollata a Chieri (Torino).

Nella provincia di Verbania il maltempo ha causato anche quattro feriti, mentre in alta Val d’Ossola, in via precauzionale, i turisti sono stati evacuati da un campeggio che si trova vicino al rio Vannino, che ha visto crescere il livello d’acqua a causa delle forti piogge.

(di Monica Nardone/ANSA)

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