Svalutazioni e calo vendite, Kraft Heinz crolla a New York

Kfrat Heinz in Olanda
Un gruppo di istruttori nello stabilimento della Kraft Heinz ad Elst, Olanda. (kraftheinzcompany.eu)

NEW YORK. – Kraft Heinz iscrive a bilancio altri 1,22 miliardi di dollari di svalutazioni e avverte: potrebbero essercene ancora. Per gli investitori, già agitati da mesi sulle sorti del colosso, è una doccia fredda che si riflette sull’andamento del titolo a Wall Street. Kraft Heinz arriva a perdere fino al 16%, scendendo al suo nuovo minimo storico, ovvero a un livello mai toccato da quando è stata creata da Warren Buffett e 3G.

Miguel Patricio, l’amministratore delegato in carica sole cinque settimane, annuncia un'”ampia revisione” delle attività senza escludere dismissioni di marchi. Ammettendo che la strategia del suo predecessore non ha funzionato, Patricio non si sbilancia però su quali saranno le sue prossime mosse. “Siamo stati concentrati sul presente. Ora dobbiamo lavorare sulle nostre competenze per il futuro” dice.

Quando è stato creato nel 2015 il gruppo aveva promesso di voler trasformare l’industria alimentare, forte dei marchi in portafoglio, dal ketchup Heinz ai biscotti Plasmon. Ma si è trattato di una promessa non mantenuta, con il colosso che è diventato il simbolo delle difficoltà delle grandi società ad adeguarsi alle nuove esigenze dei consumatori.

E così Kraft Heinz ha annunciato nei mesi scorsi 15 miliardi di svalutazioni, alle quali si aggiungono i nuovi oneri iscritti a bilancio per 1,22 miliardi di dollari. Le difficoltà non sembrano essere comunque terminate. Nei primi sei mesi dell’anno l’utile netto è calato a 854 milioni di dollari rispetto agli 1,76 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi sono scese del 5% a 12,37 miliardi di dollari.

Per Buffett, il guru della finanza, Kraft Heinz si sta rivelando una scommessa che per almeno per ora non ha ripagato.

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