Calcio donne: riecco la Serie A, dai Mondiali nuovo slancio

Juventus Women
La squadra della Juventus Donne.

ROMA. – “Il mondiale ha fatto conoscere il calcio femminile al grande pubblico, ora non bisogna disperdere il lavoro fatto dalla nazionale”. Il viatico della ct delle azzurre, Milena Bertolini, è uno sprone in più per il nuovo campionato di serie A femminile, che prenderà il via il 14 settembre con la prima giornata di un calendario svelato a oggi Milano.

“Figc e club hanno fatto una scelta intelligente, far disputare dei match quando ci sono le soste del campeonato maschile è importante per la crescita del movimento”, ha sottolineato ancora, in collegamento da Coverciano, il técnico che ha guidato l’Italia fino ai quarti di finale del torneo iridato in Francia.

Al massimo campionato femminile 2019/20, che si chiuderà il 16 maggio, partecipano dodici formazioni, idealmente guidate dalla Juventus Women di Rita Guarino che ha conquistato gli ultimi due titoli. I forfeit di Atalanta Mozzanica e Fimauto Valpolicella hanno portato al ripescaggio di Pink Bari e Orobica che si aggiungono a Empoli, Fiorentina, Florentia, Inter (una new entry), Milan, Roma, Sassuolo, Tavagnacco e Verona.

La prima giornata vedrà subito la sfida Roma-Milan, mentre la Juventus campione esordirà in casa contro l’Empoli Ladies. A completare il primo turno il derby Florentia S.G.-Fiorentina Women, Inter-Verona, Orobica Bergamo-Tavagnacco, Pink Bari-Sassuolo.

Alla terza giornata c’è il derby Inter-Milan, formazioni che incontreranno la Juventus rispettivamente il 19 ottobre e il 16 novembre. E proprio la squadra campione d’Italia se la vedrà a stretto giro contro Roma (7/a giornata) e Fiorentina (8/a) prima di chiudere col Tavagnacco.

Si prospetta una stagione combattuta e nel segno dell’ entusiasmo dopo il Mondiale, una vera e propria svolta per l’interesse e l’impatto mediatico creati dal calcio femminile. “Quando allenavo qualche anno fa il Brescia le giocatrici pensavano di andare all’estero – ha ricordato Bertolini -, invece nel giro di tre-quattro anni le cose sono cambiate: adesso preferiscono rimanere in Italia perché le società le stanno mettendo nelle condizioni di fare bene”.

La ct ha anche parlato della nazionale, guardando con soddisfazione al recente passato ma anche con realismo al prossimo futuro. “Il mondiale ha lasciato qualcosa di indelebile in ognuna di noi, abbiamo potuto toccare con mano quanto siamo state seguite e amate. Adesso però questa esperienza va messa da parte, si deve ripartire per la qualificazione dell’Europeo. Va fatto con grandi motivazioni per non disperdere il lavoro fatto. E la qualificazione non è scontata”.