Giornata contro la tratta di esseri umani, vittime tante giovani ragazze

Logo della Giornata contro la tratta di esseri umani: una mano che chiede aiuto
Giornata contro la tratta di esseri umani

ROMA. – Un crimine che vede nel mondo 21 milioni di persone vittime di gravissimi abusi, tra cui il lavoro forzato e lo sfruttamento sessuale. E secondo i report internazionali, quasi un terzo sono minori e oltre il 70% del totale è costituito da donne e bambine. Sono dati che vengono ricordati in occasione dell’odierna Giornata Mondiale contro la tratta di esseri umani, voluta dall’Onu nel 2013 per il 30 luglio di ogni anno per sensibilizzare – sottolinea l’Oim, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – su “uno dei crimini transnazionali più seri al mondo e una delle sfide che riguardano i diritti umani più complessa del nostro tempo”.

“La tratta è un fenomeno purtroppo sempre attuale che segue rotte diversificate”, evidenzia Federico Soda, direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’Oim, “ed è quindi necessario mantenere elevata l’attenzione sul fenomeno, che continua a esistere e che occorre contrastare attraverso attività di identificazione delle vittime sul territorio e di lotta alle organizzazioni criminali che si arricchiscono con questo terribile business”. Resta di conseguenza “strategico continuare a lavorare su meccanismi di protezione che rendano sempre più efficace l’emersione del reato e repressione del fenomeno”.

Di fronte a un fenomeno che che si avvale di una capacità organizzativa estremamente complessa ed efficace a livello internazionale, l’Oim sottolinea anche l’esigenza di “promuovere una riflessione più approfondita sul mercato cui sono destinate queste ragazze e sulla domanda, sempre presente, di prestazioni sessuali a pagamento”.

Contro la “moderna schiavitù”, da lui più volte definita un “crimine contro l’umanità” e la cui lotta ha posto con più iniziative al centro del suo pontificato, ha fatto sentire la sua voce anche il Papa: “Preghiamo perché il Signore liberi le vittime della tratta e ci aiuti a rispondere attivamente al grido di aiuto di tanti fratelli e sorelle privati della loro dignità e libertà. #EndHumanTrafficking”, ha twittato Francesco.

“La tratta degli esseri umani è un crimine con il quale non possiamo continuare a convivere”, ha detto l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, chiedendo che “il governo faccia di “più per contrastare questo fenomeno, sia per una ragione morale sia per una questione di sicurezza nazionale”, I profitti del traffico illecito di persone, infatti, “spesso vanno a ingrossare i bilanci della criminalità organizzata che fa affari traendo profitto dello sfruttamento del corpo delle donne”.

Anche per la vice presidente della Camera Mara Carfagna, “la tratta è un crimine contro l’umanità che colpisce prevalentemente donne e bambini, sfruttati senza pietà nella prostituzione, ma non solo – ha scritto su Twitter -. Al supporto per le vittime bisogna affiancare un’azione internazionale di contrasto coerente, ferma e decisa”.

(di Fausto Gasparroni/ANSA)

Lascia un commento