Agenti accerchiati e aggrediti dopo aver identificato un malvivente

Agenti di Polizia al lavoro nella Sala Operativa della questura di Milano.
Agenti di Polizia al lavoro nella Sala Operativa della questura di Milano. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

TORINO. – Di farsi identificare dalla polizia non hanno nessuna intenzione. “Siete sbirri di m…, non vi consegno proprio nulla”, urla contro due agenti delle volanti che gli chiedono i documenti. Dalle parole ai fatti il passo è breve. L’uomo, un nigeriano di 28 anni, un permesso per asilo politico ormai scaduto, spintona e strattona gli agenti. Poi chiede rinforzi e chiama a raccolta gli amici che, in pochi minuti, accerchiano i poliziotti e la loro auto. Il parapiglia cessa soltanto quando arriva un’altra volante, e il nigeriano viene arrestato, gli agenti costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Siamo in corso Palermo, nel cuore di Barriera di Milano, quartiere della periferia Nord di Torino che oggi più che mai mette a nudo le contraddizioni della grande città. Soltanto lo scorso settembre nella stessa zona si era registrata una vera e propria rivolta contro la polizia che aveva fermato un pusher gabonese.

“Ennesima aggressione alle Forze dell’Ordine ad opera di un gruppo di immigrati che voleva impedire l’identificazione di uno spacciatore! E c’è chi a sinistra, contro gli sbirri, vorrebbe impedire l’uso delle pistole elettriche…Io vado avanti! #tolleranzazero”, twitta il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Nella rissa interviene per aiutare i poliziotti una coppia di passanti. Lui, ex agente in pensione, cerca di bloccare l’uomo. Lei, ex vigilessa, spruzza dello spray al peperoncino. E si becca un pugno in faccia, che le spezza un dente. Anche un agente delle volanti utilizza lo spray urticante d’ordinanza. Alla fine il nigeriano viene arrestato e domani sarà processato per direttissima. Gli agenti che finiscono in ospedale sono tre e hanno riportato lesioni con una prognosi fino a 12 giorni.

“Non è tollerabile che bande di malviventi osino accerchiare agenti di polizia che stanno compiendo il loro dovere”, attacca l’assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, il leghista Fabrizio Ricca, che chiede il “pugno duro contro chi intralcia il lavoro delle forze dell’ordine”.

Roberto Rosso, vicecoordinatore piemontese di Forza Italia e parlamentare, ha presentato sull’episodio una interrogazione al ministro dell’Interno per chiedere come intenda intervenire, mentre per Fratelli d’Italia “l’unica riqualificazione possibile” passa “dall’esproprio forzato degli alloggi affittati ai clandestini”.

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