SANTIAGO DEL CILE. – Il Parlamento cileno ha derogato una storica e polemica legge che concedeva ogni anno automaticamente alle Forze armate il 10% delle vendite di rame della compagnia statale Codelco. Lo riferisce Radio Bio Bio di Santiago del Cile. Approvata nel 1958 per assicurare il finanziamento e il rinnovamento del materiale bellico del settore militare cileno, la ‘Legge riservata del rame’ fu modificata durante la dittatura di Augusto Pinochet con l’obiettivo di ampliare il potere delle Forze armate.
Il ministro della Difesa, Alberto Espina, ha dichiarato dopo l’annullamento della legge da parte della Camera dei deputati, che “si tratta di un fatto storico e di un cambiamento epocale perché finisce il meccanismo di finanziamento esistente e lo si sostituisce con un altro sistema stabile, democratico, trasparente e con un controllo adeguato delle autorità civili”.
L’emittente radiofonica ha ricordato che solo dal 1990, quando si sono conclusi 17 anni di dittatura, e fino al 2017, il contributo ricevuto dalle Forze armate è stato di 20.400 milioni di dollari, che hanno senz’altro posto il Cile all’avanguardia in America meridionale, con accuse però di ‘escalation militare’ da parte di Paesi vicini come Perù e Bolivia.
Introdotto per la prima volta nel 2011, il progetto di legge di deroga del finanziamento automatico con i proventi del rame delle Forze armate ha avuto un faticoso iter terminato ora, dopo quasi otto anni.