Tour: la giornata degli sprinter, Ewan beffa Viviani

Ewan batte Viviani
Ewan brucia Viviani nel traguardo(MSN.com)

ROMA.  – La classica “tappa di trasferimento” che ha attraversato Nimes e le bellezze di questa città all’indomani del giorno di riposo. Dove a finire con una volata generale, dopo 177 di “anello” cittadino, e così è stato. A bruciare tutti il folletto australiano Caleb Ewan, che ha beffato Elia Viviani. “Per me era già un sogno realizzato essere al Tour – ha poi detto il ciclista “aussie’”-, immaginate quindi come posso sentirmi adesso che ho vinto due tappe”.

La volata era stata lanciata dagli uomini della Deuceninck con il danese Morkov e l’argentino Richeze bravi a ‘pilotare’ Viviani, ma è sbucato fuori Ewan che si è preso la vittoria, a sepse non solo di Viviani ma anche dell’olandese Groenewegen e del tricampione del mondo Peter Sagan, piazzatosi quarto davanti a Niccolò Bonifazio.

La frazione di oggi si è snodata lungo strade in cui tanta gente del posto, quindi francese, ha manifestato tutto il proprio entusiasmo al connazionale in maglia gialla, Julian Alahilippe, che comincia a sognare di arrivare a Parigi.

E’ stata caratterizzata dalla fuga a cinque promossa da Rourselin della Total Direct Energie, Rossetto della Cofidis, Wisniowski della CCC, Gougeard della AG2r e Bak della Dimesion Data: “fuggiti” praticamente già dal via, sono stati raggiunti a pocpiù di due chilometri dalla conclusione, risucchiati dal grupo impaziente di lanciare lo sprint.

A movimentare le tappa sono state però, purtroppo per i corridori, anche le cadute. In una il vincitore dell’anno scorso, Geraint Thomas, ha riportato solo dei graffi, in un’altra a 28 km dalla fine, il vicecampione olimpico di Rio, il danese Jakub Fuglsang, quest’anno vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi e del Delfinato, ha riportato conseguenze che lo hanno indotto a salire sull’ambulanza e quindi a ritirarsi: era nono in classifica, e da una prima diagnosi sembra che abbia riportato una frattura a una mano.

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