Caserme, loft e conventi. Al via maxi-dismissione del Demanio

Vista della ex Caserma Bronzetti.
Vista della ex Caserma Bronzetti. (ANSA)

ROMA. – Da ex caserme ed ex carceri fino a ville prestigiose, ex conventi affrescati, palazzi storici e loft sui navigli o aree industriali e terreni edificabili. Tra le curiosità, la ex Casa del Fascio nel padovano. E’ un’offerta ricca e molto variegata quella proposta nei primi tre bandi nazionali con cui parte il maxi piano di dismissioni del Demanio. In vendita 93 immobili “importanti e di pregio – spiega l’Agenzia – per un valore complessivo di 145 milioni di euro a base d’asta”.

I tre bandi rientrano nel programma di cessione dei 420 beni inseriti nel piano straordinario di dismissione di immobili pubblici, che hanno un valore complessivo di 420 milioni e dai quali il governo punta a realizzare almeno 1,2 miliardi entro il 2021. A partire da gennaio il Demanio ha pubblicato bandi regionali per la dismissione dei beni di minor valore, mentre ora il portafoglio proposto con i bandi nazionali coinvolge beni di maggior rilievo dislocati da Nord a Sud.

Tra le opportunità di investimento, ex caserme a Trieste, Tarvisio e a Venezia, vicino al Ponte di Rialto, oppure a Novara e a Caserta; un ex convento con sale affrescate in Veneto e un’altro in Abruzzo; ex carceri in Calabria e a Como; una villa vista mare in Liguria; aree industriali in Lombardia, appartamenti e un loft sui Navigli a Milano. E ancora, palazzi storici a Piacenza e Bologna, una villa antica nelle campagne di Firenze, locali commerciali a Piazza del Campo a Siena. Non mancano le case cantoniere (in Umbria), un faro sulla costa ionica e terreni edificabili in Sicilia.

La selezione propone “asset già dotati di destinazioni d’uso adeguate e compatibili con percorsi di sviluppo immobiliare – puntualizza il Demanio – su cui è possibile investire da subito, una volta concluse le procedure d’acquisto”.

I bandi prevedono vari termini di scadenza dell’offerta: uno più ravvicinato, il prossimo 15 ottobre, relativo a 50 beni, un termine più lungo, fissato invece al 15 novembre, per 37 asset più impegnativi dal punto di vista progettuale, in modo da garantire agli interessati un tempo congruo per effettuare due diligence e definire progetti di sviluppo immobiliare. Il terzo bando, anch’esso con scadenza al 15 novembre, riguarda 6 beni per i quali è possibile presentare sia un’offerta unitaria per più lotti, sia offerte per singoli lotti.

(di Laura Cafaro/ANSA)