Merkel spegne 65 candeline, un compleanno al lavoro

Angela Merkel ascola seduta gli inni nazionali con la Primo ministro della Moldovia Maia Sandu.
Angela Merkel ascola seduta gli inni nazionali con la Primo ministro della Moldovia Maia Sandu. EPA/CLEMENS BILAN

BERLINO. – Sessantacinquesimo compleanno in chiave business as usual per Angela Merkel, fatta eccezione per un enorme mazzo di fiori che le hanno regalato i ministri del suo governo. Un compleanno ‘tondo’ che arriva dopo i tremori che da un mesetto affliggono la cancelliera.

Il giorno dopo aver incassato la nomina di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea, Merkel non ha fatto niente di particolare per un compleanno che normalmente viene festeggiato dai più con particolare intensità visto che a 65 anni in Germania si va in pensione. Non è il caso di Angela, al timone del governo tedesco dal novembre 2005.

Dopo la riunione del Consiglio dei ministri, la cancelliera ha partecipato alla cerimonia al Castello di Bellevue, dove ha sede la presidenza della Repubblica, della nomina di Annegret Kramp-Karrembauer a ministro della Difesa. Una cerimonia breve con Merkel, la sua delfina AKK e la von der Leyen che le ha passato il testimone, e che si è svolta da seduti, per evitare il rischio di nuovi episodi di tremore.

In cancelleria sono arrivati tanti auguri: per primi quelli dell’ex leader della Spd Sigmar Gabriel, che ha definito Merkel “una personalità eccezionale, che anche da seduta emana ancora più forza politica di molti che stanno in piedi. Non c’è miglior cancelliere di lei”.

Poi è arrivata la lettera di Vladimir Putin: “Cara Angela, apprezzo le nostre relazioni che ci permettono di discutere insieme i temi più difficili”, le ha scritto il capo del Cremlino, che con lei parla normalmente in russo.

Venerdì, dopo la conferenza stampa d’estate, finalmente la cancelliera andrà in vacanza per tre settimane. Tornerà al lavoro nell’incertezza della durata della coalizione di governo e con l’incognita delle prossime elezioni regionali dell’Est.