Museruola ammicante

Non è sempre evidente come il design possa servire a risolvere le questioni sociali del momento – e non solo per gli esseri umani. Prendiamo i cani, almeno quelli di città. Sono sempre di più i comuni – un po’ in tutto il mondo – dove per i cani fuori casa c’è l’obbligo della museruola.

Mettiamoci un momento dalla parte dell’animale. Fissargli una gabbia sul muso prima di andare per strada può servire a rasserenare le anime timide che s’aspettano d’essere azzannate ogni volta che escono per andare dal terapista, ma come deve sentirsi il nostro amico a quattro zampe?

Il cane ha i suoi sentimenti. Cosa deve provare conciato come un criminale, come un mostro? E la sua autostima? Se lo vedessero gli amici? Che almeno possa avere un pochino di rispetto. Per fortuna, creativi in tutto il mondo sono arrivati in soccorso con una grande varietà di museruole che aiutano a restituirgli la stima di sé, a partire dai modelli lupo mannaro che vanno per la maggiore.

Ci vuole, è vero, una certa stazza per portare con convinzione queste creazioni – specialmente quelle con il finto sangue che gocciola dalle zanne. Per i cani dal taglio meno massiccio viene in aiuto la recente introduzione di museruole con il semplice sorriso, di quelli che sembrano dire: “Ehilà, compare! Come butta?”

(di Jaime Hansen)