Grecia: la carta di Mitsotakis è su economia e sicurezza

I giornali in Grecia con la vittoria di Kiriakos Mitsotakis.
I giornali in Grecia con la vittoria di Kiriakos Mitsotakis. (ANSA/AP Photo/Thanassis Stavrakis)

ATENE. – Le prime mosse attese dal nuovo governo di centrodestra saranno sull’economia – con il varo di misure che favoriscano gli investimenti privati, anche dall’estero – e una stretta sugli estremisti di sinistra che regolarmente si scontrano con la polizia, in particolare nel quartiere ‘anarchico’ di Atene, Exarchia.

E’ quanto prevedono molti analisti greci, che indicano in particolare due interventi simbolici: la privatizzazione e sviluppo dell’ex aeroporto di Ellinikon, la più grande operazione immobiliare d’Europa (530 ettari) che doveva partire da molti anni e la fine dell’ ‘asilo’ nelle università, ovvero l’impossibilità per la polizia di entrare negli atenei ed effettuare arresti – una legge che fu varata quando finì la repressione della giunta militare dei Colonnelli -, una legge che per coloro che la vogliono cambiare permette agli estremisti di farla franca.

Un alto funzionario del ministero degli Esteri, che preferisce restare anonimo, sottolinea all’ANSA come queste due decisioni debbano essere “prese subito, per dare immediatamente il senso di discontinuità con le eccessive pastoie burocratiche che hanno fermato lo sviluppo dell’area di Ellinikon, che diventò prima parco olimpico, poi terra di nessuno che andava in pezzi e quindi rifugio per migranti (circa 3.000 vi vivono oggi) e sbandati. Sono comprensibili gli interventi delle sovrintendenze in caso di ritrovamenti archeologici o il desiderio delle comunità locali che vogliono più parco e meno edifici, ma non si può fermare tutto per anni.

Sul resto Mitsotakis sarà prudente: ha promesso tagli alle tasse, ma graduali e partire dal 2020, intende spingere con forza per la riforma del regolamento di Dublino e ha giurato che non taglierà stipendi e pensioni”. “E per quel che riguarda quelli che ogni settimana si scontrano con la polizia, in molti ritengono che verso di loro ci sia stata eccessiva tolleranza”, aggiunge.

Per Maria Karaklioumi, analista politica presso la società di sondaggi Rass, spesso citata da media locali, Mitsotakis è “un politico esperto che viene da una famiglia di politici, quindi ha alle spalle una tradizione. Molti ritengono che abbia esperienza oltre che conoscenza, ha lavorato per banche greche come consulente economico, e quindi vedono in lui qualcuno che può combinare un profilo di tecnico con l’esperienza, e perciò essere un buon primo ministro”.

E secondo quanto ha dichiarato un altro noto esperto di sondaggi, Ilias Nikolakoupoulos, “la vittoria di Mitsotakis sarà probabilmente ampia, e questo gli servirà innanzitutto a cambiare il partito di Nea Dimokratia adattandolo alla sua immagine riformista e moderata. E a fare le riforme promesse: solo così potrà evitare di diventare l’ennesimo primo ministro a breve termine che abbiamo conosciuto nell’epoca della crisi e del salvataggio della Grecia”.