Coppa America: il Brasile elimina l’Argentina, altro flop di Messi

Coppa America: Leonel Messi in una fase di gioco nella semifinale persa dall'Argentina contro il Brasile.
Coppa America: Leonel Messi in una fase di gioco nella semifinale persa dall'Argentina contro il Brasile.

ROMA. – Il Brasile ritrova il sorriso al Mineirao, ma è coda al veleno nella semifinale di Copa America con l’Argentina, giocata a Belo Horizonte e vinta 2-0 dai padroni di casa, grazie ai gol di Gabriel Jesus e Roberto Firmino. L’Argentina infatti ha contestato furiosamente, per bocca del suo campione più rappresentativo, Leo Messi, la direzione arbitrale dell’ecuadoregno Roddy Zambrano che avrebbe condizionato il risultato della partita.

I verdeoro hanno dunque conquistato un posto in finale dove sfideranno la vincente di Cile-Perù. Ma ha anche scatenato la furia dei pamperos che si sentono derubati dall’arbitro in quella che forse è stata la loro migliore partita del torneo. Il più arrabbiato di tutti è Messi, il fenomeno che con la sua nazionale però non riesce a vincere nulla e registra l’ennesimo flop, e che nel dopo gara ha attaccato pesantemente il fischietto dell’Ecuador.

La Pulce è furiosa. E per una volta ha perso le staffe come forse non gli era mai capitato in carriera, alzando la voce. “Non è una scusa” per giustificare la sconfitta dell’Albiceleste, il fatto è che “il Brasile gestisce tutto, gioca in casa e per questo oggi influenza molto la Conmebol”.

Il campione del Barcellona senza giri di parole ha puntato il dito contro Zambrano: “Non è stato equidistante, non ha nemmeno rivisto le azioni al Var, ha favorito il Brasile in tutta la partita. La verità è che siamo arrabbiati perché abbiamo fatto una grande partita ma durante tutta la gara l’arbitro ha preso delle decisioni in favore del Brasile, su tutte le giocate dubbie ha fischiato a loro favore: per noi erano tutti cartellini gialli, per loro mai”.

In particolare nel mirino dell’attaccante, e anche dei media argentini compatti che hanno dedicato molto spazio alla contestata sconfitta, ci sono le due azioni dei “rigori negati a Aguero e Otamendi. Si sono stancati di fischiare calci di rigore e quindi – ha chiosato Messi – hanno deciso di non andare neanche a rivedere le azioni al Var, nonostante fossero chiarissime, è incredibile. Spero che la Conmebol faccia qualcosa, anche se non penso che succederà”.

L’ennesima delusione con l’Albiceleste non ha comunque riattivato una delle periodiche crisi di Messi con l’Albiceleste, anzi sembra che il risultato abbia rafforzato il suo legame con la sua Argentina. Il campione in passato varie volte ha annunciato il suo addio alla Nazionale, salvo poi tornare sui suoi passi. Stavolta invece è lui a rilanciare, dichiarando di “voler continuare a vincere qualcosa con un bel gruppo da far crescere: se posso dare una mano e aiutarlo a crescere io ci sarò”. Intanto però in finale va il Brasile, vincendo in quel Mineirao che ai mondiali in casa fu teatro della sconfitta-choc (7-1) con la Germania.

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