Caso Neymar resta aperto, altri trenta giorni per indagini

Neymar a terra colpito duro in una partita della nazionale brasiliana.
Neymar a terra colpito duro in una partita della nazionale brasiliana. (Foto archivio)

SAN PAOLO. – Resta aperto, benché a un punto morto, il caso Neymar, con l’inchiesta sul caso del presunto stupro attribuito al giocatore della Selecao. La polizia brasiliana ha chiesto alla procura altri 30 giorni per indagare sulle accuse rivolte all’attaccante del Psg dalla modella Najila Trindade. Il tutto a poche ore dalla storica sfida Brasile-Argentina nelle semifinali della Copa America, dove però proprio ‘O Nei’ non ha giocato perché infortunato.

Per i media brasiliani le autorità di San Paolo, alle quali Trindale si è rivolta il 31 maggio per sporgere denuncia contro Neymar, non sono riuscite ad esaminare tutte le affermazioni della donna, che sostiene di essere stata violentata dal fuoriclasse della ‘Selecao’ in un hotel di Parigi lo scorso 15 maggio. Neymar, che ha sempre negato ogni addebito, è indagato anche dalla polizia di Rio de Janeiro per aver pubblicato immagini della sua accusatrice sui social, senza autorizzazione, nel tentativo di difendersi dalle pesanti imputazioni.

Secondo UOL Esporte, gli inquirenti di San Paolo non sono riusciti ancora ad appurare almeno due potenziali elementi di prova: le immagini del circuito interno dell’hotel, dove si sarebbe verificato il presunto stupro, e una perizia tecnica su un cellulare consegnato da Trindale, che conterrebbe un backup di video e foto realizzate dalla 26enne durante il suo incontro amoroso con Neymar.

La ragazza, che aveva conosciuto il calciatore su Instagram, sostiene di essere stata obbligata da Neymar ad avere un rapporto, malgrado il suo rifiuto in assenza di preservativo, e di essere stata aggredita sessualmente dall’attaccante, che l’avrebbe colpita con forza sulle natiche lasciandole il segno.

Ma per Neymar – che per le voci di mercato sarebbe prossimo a tornare al Barcellona – i guai non sembrano finiti: per via delle recenti vicende giudiziarie, è stata cancellata la terza edizione dell’asta di beneficenza che porta il suo nome e che avrebbe dovuto svolgersi il prossimo 10 luglio.

Che il giocatore non viva uno dei suoi periodi migliori del resto lo si capisce anche dalle critiche piovutegli addosso da più parti nelle ultime ore: persino il connazionale Zé Roberto, ex Bayern Monaco e Palmeiras, intervistato da un quotidiano tedesco ha affermato che Neymar, oggi 27enne, non sarà in grado di giocare “dopo i 30 anni”, se prima non “metterà la testa a posto, concentrandosi al 100% sul calcio”.

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