Universiadi: luci al S.Paolo, trentamila per show con Bocelli

Lo stadio del San Paolo a Napoli illuminato per l'inaugurazione delle Universiadi.
Lo stadio del San Paolo a Napoli illuminato per l'inaugurazione delle Universiadi.

NAPOLI. – La voce di Andrea Bocelli a impreziosire una coreografia da show hollywoodiano: prende il via domani sera con una cerimonia degna di un’Olimpiade la trentesima edizione delle Universiadi, di scena a Napoli e in tutta la Campania fino al 14 luglio. La creatura di Primo Nebiolo approda per la prima volta nel capoluogo partenopeo e torna in Italia, sessanta anni dopo Torino 1959, sede della prima edizione.

Sarà il Capo dello Stato Sergio Mattarella a dichiarare ufficialmente aperti i Giochi degli universitari. Oltre trentamila gli spettatori attesi nel rinnovato stadio San Paolo di Napoli, oggetto di restyling per l’occasione, e all’esordio nella nuova veste. “Sarà uno show di suggestioni ed emozioni” ha spiegato il suo curatore Marco Balich noto come “il cerimoniere delle Olimpiadi”. Portano la sua firma, infatti, le cerimonie d’apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e Sochi 2014 e dell’ultima estiva, Rio de Janeiro 2016.

“Sarà uno spettacolo – ha aggiunto – con Napoli e le Universiadi al centro. Unite dalla U, che è la lettera dei Giochi ma che nel nostro concept raffigura anche il Golfo di Napoli che abbraccia gli atleti”. Sarà una festa di luci e colori insomma, come nella tradizione di Balich (ore 21, diretta tv su Rai 2) con un riferimento anche all’attualità con quaranta migranti a portare i cartelli dei Paesi partecipanti. “Per ricordarci – sottolinea – che siamo tutti migranti e parte dello stesso mondo”.

Sul terreno di gioco del San Paolo la sirena Partenope, interpretata dalla apneista Maria Felicia Carraturo e circa 1500 performer (tra professionisti e volontari selezionati) a formare la coreografia. Oltre ad Andrea Bocelli tanta musica napoletana, soprattutto della scena contemporanea, dal dub alla trap, ma anche Malika Ayane e il napoletano Anastasio, vincitore di X Factor, che reinterpreterà i Pink Floyd in versione rap.

Si annuncia una tribuna autorità delle grandi occasioni. Con il Capo dello Stato sono attesi anche il vice premier Luigi Di Maio, il presidente della Camera Roberto Fico, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, il presidente del Coni Giovanni Malagò e numerosi ministri. Non ci sarà invece il premier Conte.

La fiaccola dei Giochi sarà portata nello stadio da tre tedofori d’eccezione, fino a oggi non ufficializzati: Sara Simeoni e il presidente della Fisu Matytsin tra i papabili. La campionessa paraolimpica Bebe Vio porterà la bandiera italiana. Giuseppe Abbagnale, Klaus Di Biasi, Antonietta De Martino e Paolo Trapanese sono stati scelti per portare la bandiera della Fisu.

Dovrebbe esserci anche la piccola Noemi, la bimba di 4 anni ferita in un agguato di camorra a Napoli. E ci saranno i lavoratori della Whirlpool a ricordare a tutti, pure in un giorno di festa, la vertenza che mette a rischio il futuro di tante famiglie.

Come nella tradizione delle Universiadi non ci sono campioni conclamati ai nastri di partenza. Ma ci sono molti campioni del domani, come testimonia l’albo d’oro della manifestazione che, per rimanere in ambito italiano, ha visto affermarsi protagonisti assoluti dello sport azzurro: da Pietro Mennea (oro nei 200 a Mosca ’73 e a Città del Messico ’79 con record del mondo 19″72) a Livio Berruti; da Sara Simeoni, due volte oro nel salto in alto, a Klaus Di Biasi nei tuffi e Federica Pellegrini, oro a Bangkok 2007 prima di diventare la regina del nuoto, fino al calciatore Massimo Oddo, oro nel ’97 e poi campione del mondo a Berlino 2006.

Intanto le prime gare nei tuffi, calcio e pallanuoto e l’intitolazione della sala stampa a Massimo Della Pergola, giornalista, ex segretario generale Aips e inventore della schedina del Totocalcio. Dopo lo show di domani, da giovedì si fa sul serio con le prime medaglie in palio.

(di Armando Petretta/ANSA)