Carri armati e voli acrobatici, Trump prepara il 4 luglio

La statua della Libertà, la bandiera americana e i fuochi d'artificio.
4 Luglio, Independence Day. Negli Stati Uniti Festa Nazionale.

WASHINGTON. – Carri armati, aerei militari con un sorvolo anche dell’Air Force One, voli acrobatici e due spettacoli di fuochi d’artificio che disegneranno nel cielo una grande bandiera americana e la parola ‘Usa’: Donald Trump cambia per la prima volta le celebrazioni dell’Independence Day, trasformando il 4 luglio in una parata militare lungo il Mall e in un evento patriottico suggellato da un suo discorso alla nazione dal Memorial Lincoln.

Il presidente non ha voluto rinunciare al suo sogno di grandeur, dopo essere stato fulminato nel 2017 dalla storica sfilata del 14 luglio francese lungo gli Champs Elysees per celebrare la presa della Bastiglia. “Faremo di meglio”, aveva promesso sfidando Emmanuel Macron. Ma il suo tentativo di organizzare una grande parata militare per il Veteran Day lungo Pennsylvania Avenue naufragò lo scorso anno per i costi stellari, circa 92 milioni di dollari.

Anche questa volta le proteste non sono tardate. I dem difendono una festa tradizionalmente apartitica e temono che l’intervento del tycoon diventi un mega spot elettorale in una campagna presidenziale già infuocata. I paladini del Park Service, il servizio che tutela i parchi nazionali, Mall compreso, denunciano invece lo spreco di soldi a fronte delle carenze di fondi per la manutenzione. Molti inoltre temono danni al selciato da parte dei tank, che pesano oltre 60 tonnellate.

Ma il presidente ormai ha deciso, anche se i dettagli sono ancora in via di definizione, come rivela il Washington Post. Si sta discutendo se fare un uso massiccio dei blindati, come i tank Abrams o i veicoli da combattimento Bradley, o se limitarne il numero o addirittura esporli solo in modo statico.

Non potendo rompere il contratto in corso con una ditta, si è deciso di raddoppiare lo show pirotecnico (35 minuti in tutto) spostandolo dal Mall al West Potomac Park e facendo spazio anche a quello donato dalla famiglia Grucci, società storica del settore con radici italiane.

“Sarà uno dei più grandi raduni della storia”, aveva promesso il tycoon in febbraio, invitando a segnarsi la data. Il “Salute to America” si terrà sull’iconica spianata davanti al Lincoln Memorial, quella di fronte alla quale giurano tutti i presidenti americani e in cui si ritrovarono milioni di persone per ascoltare il leggendario ‘I Have a Dream’ di Martin Luther King. Questa volta, aveva avvertito il tycoon, gli americani ascolteranno “un discorso dal vostro presidente preferito, io!”.

Ma c’è già chi pianifica proteste: gli attivisti anti Trump, incluso il gruppo Code Pink, stanno negoziando con il Park Service per far volare un grande pallone che rappresenta ‘Trump baby’, mentre un altro gruppo di cittadini canterà un motivo durante il discorso del presidente: “Make Americans Friends Again”.

(di Claudio Salvalaggio/ANSA)

Lascia un commento