I dodici borghi più belli sui laghi d’Italia

Sirmione, celebre borgo sul lago di Garda, amato da poeti e scrittori.
Sirmione, celebre borgo sul lago di Garda, amato da poeti e scrittori. (ANSA)

AVIGLIANA – Amati da scrittori e artisti, scelti per un weekend o una vacanza rilassante, i borghi sui laghi sono romantici e pieni di suggestione, luoghi perfetti dove soggiornare e scoprire il territorio, passeggiando lentamente. Sono luoghi ricchi di fascino per i tesori artistici e architettonici che custodiscono e sono le destinazioni ideali per viaggi nel gusto, alla scoperta delle prelibatezze enogastronomiche locali. Molti hanno spiagge attrezzate per la balneazione e circoli velici dove praticare sport acquatici; in altri è possibile passeggiare sui lungolago o rilassarsi sulle terrazze panoramiche. Ecco alcuni dei borghi più belli dei nostri laghi.

Orta san Giulio – Sulla sponda orientale del lago d’Orta, in Piemonte, il delizioso borgo in provincia di Novara regala passeggiate romantiche e spiagge attrezzate per chi ama fare sport. Le rive del lago sono costellate di imbarcazioni sportive e porticcioli da dove imbarcarsi per gite sui battelli alla scoperta delle meraviglie lacustri, come l’isola di San Giulio, un piccolo e delizioso isolotto abitato da alcune monache di clausura. Un’altra escursione suggestiva è la salita al Sacro Monte di Orta, dedicato a san Francesco, dove si trovano una ventina di cappelle che l’Unesco ha inserito tra i beni patrimonio dell’umanità.

Avigliana – Sempre in Piemonte, ma in provincia di Torino, Avigliana è un borgo di origine celtica che si affaccia su due laghi all’interno di un parco naturale, habitat perfetto per numerose specie di uccelli. La suggestiva piazzetta di santa Maria, dall’atmosfera medioevale, ospita le chiese romanico-gotiche di san Giovanni e di san Pietro. Il borgo è dominato da un imponente castello diroccato, uno dei più antichi della regione, ma l’attrazione più interessante di Avigliana è l’adiacente Sacra di san Michele, una suggestiva abbazia medievale abbarbicata su uno sperone di roccia come un “nido d’aquila”, proprio quella che ha ispirato Umberto Eco per il suo romanzo “Il nome della Rosa”.

Angera – Sorge sul versante lombardo del lago Maggiore, il secondo lago più grande d’Italia, tra paesaggi incantevoli, parchi botanici che scendono fino all’acqua, splendide residenze e palazzi d’epoca. Il borgo è dominato da un’imponente rocca fortificata, la scenografica Rocca Borromea: circondata da mura merlate e da un delizioso giardino medievale, ospita saloni di grande importanza artistica, come la Sala della Giustizia con un ricco ciclo di affreschi, la Sala della Mitologia con una vasta collezione di maioliche e l’Ala Scaligera, in fondo al cortile d’entrata, trasformata dal 2018 in uno spazio espositivo per opere contemporanee. Dalla Rocca la vista del paesaggio lascia senza fiato.

Bellagio – I borghi del lago di Como sono tutte destinazioni molto frequentate per la bellezza del paesaggio lacustre e per la ricchezza dei palazzi d’epoca; in particolare Bellagio ospita chiese, giardini e ville che meritano una visita. Il piccolo borgo si trova sul promontorio che divide il lago in due rami: a sinistra c’è il ramo di Como e a destra quello di Lecco. Tra le residenze più belle spiccano Villa Melzi e i suoi bellissimi e colorati giardini e Villa Serbelloni, ora trasformato in un hotel di lusso, il cui parco terrazzato e panoramico, però, è aperto al pubblico per visite guidate. Dal porticciolo di Bellagio partono battelli che fanno numerose escursioni e soste lungo il lago.

Torno – Adagiato sulla sponda orientale del lago di Como, il borgo medievale di Torno ospita un pittoresco porticciolo su cui si affacciano un’elegante piazza e la chiesa romanica di santa Tecla. Tra il XIII e il XVI secolo il borgo era la sede di un’importante attività tessile: produceva infatti preziosi arazzi che venivano esportati nel cuore dell’Europa, in particolare in Germania. In un’insenatura boscosa e a picco sul lago, a due passi dal centro, si affaccia Villa Pliniana, uno degli edifici storici più belli del lago di Como, la cui facciata del XVI secolo è caratterizzata da un elegante portico con una statua dedicata a Nettuno. Tutt’attorno al borgo si diramano sentieri che si inoltrano in boschi di castagni e faggi tra torrenti e prati fioriti. Meritano una visita il santuario di santa Elisabetta di Montepiatto, da dove si gode di uno stupendo panorama, e la chiesa di san Giovanni con il bellissimo campanile romanico.

Varenna – Si affaccia sul lago di Como di fronte a Bellagio, a cui è collegato con un servizio di battelli, ed è un borgo incantevole, caratterizzato da strette viuzze e da scalinate ripide. Varenna è ricco di fascino e di importanti edifici storici e artistici come Villa Monastero con un giardino botanico molto interessante, o il castello di Vezio che domina il centro abitato. Immancabile è una camminata sul lungolago, da tutti chiamata la “passeggiata degli innamorati”.

Siviano – E’ il capoluogo di Monte Isola, che sorge nel lago d’Iseo, in Lombardia, e si raggiunge solo in battello dalla sponda bresciana o da quella bergamasca. La più grande isola lacustre d’Europa regala viste sui monti e sul lago da togliere il fiato, una destinazione da esplorare lentamente, perdendosi tra le sue stradine. Per visitarla si sbarca sul pontile nella frazione di Sulzano o di Porto e ci si incammina tra case colorate dai caratteristici archi e loggette e tra edifici antichi con la chiesetta e la cinquecentesca Villa Solitudo. Una lunga e stretta stradina conduce al centro di Siviano, dove l’imponente torre Martinengo domina la piazza del municipio. Nei dintorni del borgo ci sono frazioni d’origine medievale con chiese, santuari, eremi e palazzi, alcuni aperti al pubblico.

Sirmione – Fu per secoli rifugio e fonte d’ispirazione di letterati e scrittori; qui il poeta Catullo, proprietario di una villa, cantò la gioia e la magia del luogo, mentre Virgilio rimase colpito dalla furia delle acque del lago, che gli ricordava l’impeto del mare. Dante vi sostò durante l’esilio veronese, ospite degli Scaligeri, e Giosuè Carducci non poté fare a meno di cantare “la verde Sirmio nel lucido lago sorride fiore de le penisole”. Nei dintorni di Sirmione si possono visitare ancora le grotte di Catullo, un’imponente villa romana dell’età imperiale con complesso termale che funzionava come luogo di rappresentanza per l’imperatore e per tutti i grandi personaggi politici in viaggio verso il Nord. Furono i primi viaggiatori del Quattrocento a battezzare le grotte, sepolte da una fitta vegetazione, e a usarle per riposarsi e riprendersi dalla fatica del viaggio. Qui la tradizione termale riprese vita nel 1889 quando un palombaro di Venezia scoprì una fonte d’acqua calda, la Boiola, a venti metri di profondità: oggi i suoi stabilimenti, situati in località Colombare, sono intitolati proprio a Catullo e a Virgilio.

Malcesine – E’ dalla funivia che sale al monte Baldo che si apprezza completamente la straordinaria bellezza di questo borgo in provincia di Verona, immerso tra ulivi, agavi e viti e incorniciato dalle Alpi. Dominato dall’antico castello Scaligero, il borgo ospita nel centro storico il palazzo dei Capitani, eretto nel XIII secolo dagli Scaligeri e rifatto in stile gotico veneziano nel XV secolo. Nel periodo estivo il borgo ha una vivace attività culturale con numerosi concerti nel teatro Lacaor, suggestiva arena naturale ai piedi del Castello Scaligero, e con mostre di pittura e scultura.

Castiglione del Lago – E’ un borgo immerso nei boschi e tra i campi di ulivi che si spingono fino alle acque del lago Trasimeno. Merita una visita il palazzo Ducale, costruito nel 1563 come una reggia, che ospitò illustri personaggi tra cui Niccolò Macchiavelli e Leonardo da Vinci; all’interno si possono visitare bellissime sale, affrescate da Pomarancio. Il palazzo, oggi sede del Comune, è collegato da un suggestivo passaggio ad altri due monumenti importanti: la Rocca e il Castello del Leone; quest’ultimo, pentagonale e ispirato alla costellazione del Leone, domina Castiglione del Lago e regala uno degli scorci panoramici più belli. Merita una visita anche la chiesa di san Domenico di Guzman del 1640, che ospita le tombe di membri della famiglia della Corgna che dominò a lungo il borgo umbro. Dal porto ci si imbarca sui battelli che fanno escursioni giornaliere alle tre isole del lago: isola Maggiore, Polvese con la sua celebre Rocca e isola Minore.

Bracciano – Sorge a una quarantina di chilometri da Roma ed è dominato dall’alto dal castello Orsini Odelscalchi, ricco di affreschi, arredi preziosi e armature, spesso scelto dai vip per celebrare feste e matrimoni. Ai piedi delle mura del castello, nel seicentesco edificio di proprietà Odescalchi, si trova l’enoteca Vino e Camino, per una gustosa sosta sotto magnifici archi e volte a crociera, ammirando la piazza e il borgo medievale di Bracciano. E’ piacevole passeggiare sul lungolago e rilassarsi ai tavoli dei numerosi ristorantini dove si degustano specialità lacustri come il risotto al luccio o gli spaghetti con gamberi e coregone; ma le escursioni più apprezzate sono quelle nei dintorni del lago, dove si visitano le zone archeologiche d’epoca etrusca, piccoli e romantici borghi, chiese e collegiate antiche e le terme apollinari di Vicarello, che risalgono all’età romana. Una passeggiata indimenticabile è quella che si fa nel bosco di Silva Mantiana, 5 chilometri a nord ovest di Bracciano, dove su un’area di circa 580 ettari si snodano sentieri e itinerari di diversa durata e difficoltà che si percorrono a piedi, in bicicletta e persino a cavallo.

Castel di Tora – In provincia di Rieti, affacciato sul lago artificiale di Turano e circondato da fitti boschi, il borgo di Castel di Tora regala un’atmosfera unica con i suoi edifici in pietra a vista e le coperture in legno che mostrano le antiche origini del centro abitato fatto di torri, palazzi, portali, archi e vicoli di impianto trecentesco. Castel di Tora fa parte dell’associazione “I borghi più belli d’Italia” proprio per la sua struttura medievale perfettamente conservata. Meritano una visita il santuario di sant’Anatolia e la chiesa barocca di san Giovanni Evangelista, che a Natale ospita uno storico presepe; del castello, invece, costruito intorno all’anno Mille, si conserva solo la torre pentagonale.