Anpi denuncia Casapound e Forza Nuova: “Vanno sciolte”

L'associazione Anpi ad una sfilata con il proprio stendardo.
L'associazione Anpi ad una sfilata con il proprio stendardo.

ROMA. – “Casapound, Forza Nuova e tutti i movimenti neofascisti vanno sciolti”. La richiesta, nero su bianco, arriva dall’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani che ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Roma nel quale chiede anche il “sequestro della sede di Casapound, a Roma, occupata abusivamente”.

Un atto formale che fa seguito alle innumerevoli richieste di intervento da parte dell’associazione, da sempre in prima fila contro i rigurgiti neofascisti. Alla denuncia, che sarà presto sulla scrivania del procuratore facente funzioni della Capitale, Michele Prestipino, sono state allegate notizie di numerosi episodi di stampo neofascista che hanno visto protagonisti militanti e dirigenti di Casapound e Forza Nuova, i due movimenti di estrema destra che non hanno mai nascosto la loro vicinanza ai valori fascisti.

L’ultimo caso è quello dell’aggressione ai ragazzi che indossavano le magliette del Cinema America. Episodio per il quale sono indagate quattro persone, tra cui un militante di Casapound e il coordinatore romano del Blocco Studentesco, associazione legata al movimento della tartaruga frecciata. L’Anpi nella denuncia sottolinea anche i “numerosi atti di intimidazione e violenza commessi ripetutamente negli ultimi tempi”.

“La nostra associazione – spiega Emilio Ricci, legale e vicepresidente nazionale dell’Anpi – ha ritenuto urgente avviare un’operazione penale perché non sono più tollerabili la presenza e l’attività criminosa di questi gruppi che si pongono in palese contrasto con la Costituzione della Repubblica e con le leggi vigenti in materia di apologia di fascismo, la Scelba e la Mancino. Auspichiamo che si arrivi il prima possibile a sentenze che consentano alle autorità competenti di sciogliere finalmente Casapound, Forza Nuova e le altre organizzazioni affini”.

I partigiani sottolineano un'”importante recrudescenza di episodi di chiaro stampo fascista, dalle aggressioni alla propaganda, fino all’utilizzo di una sede da cui partono raid contro chi manifesta democraticamente il proprio pensiero”. Per questo l’Anpi chiede l’intervento della magistratura. “Dalle parole passiamo ai fatti – conclude Ricci -. Il ricordo all’autorità giudiziaria è uno dei tanti modi di portare avanti la nostra battaglia contro i movimenti fascisti”.

(di Domenico Palesse/ANSA)

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