L’Italia ribalta anche la Bosnia, Euro 2020 è vicino

Lorenzo Insigne festeggia il gol del 2-1 contro la Bosnia nell'incontro valido per le qualificazioni ad Euro 2020 a Torino.
Lorenzo Insigne festeggia il gol del 2-1 contro la Bosnia nell'incontro valido per le qualificazioni ad Euro 2020 a Torino. Immagine d'archivio ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – L’Italia vola nel girone per gli Europei: all’Allianz Stadium di Torino cala il poker in rimonta sulla Bosnia, piazzando il gol vincente al 41′ st, firma di Verratti su assist di Insigne, l’autore del gol del pareggio, uno splendido destro al volo che aveva annullato l’allungo degli ospiti siglato dal romanista Dzeko. Risultato finale 2-1, e un allungo sulla rivale pericolosa che sa tanto di qualificazione a Euro 2020 gia’ ipotecata. La classifica dice infatti che Bosnia e Grecia sono a 8 punti di distanza, all’inseguimento degli azzurri restano la Finlandia (-3) e l’Armenia (-6).

La Bosnia, gagliarda e coriacea, ha ceduto questa sera solo alla fine: andata in vantaggio, è poi sempre riuscita a tenere sotto pressione la difesa azzurra. Ma l’Italia di Mancini è piaciuta, per il carattere e anche per il gioco. E ha chiuso la serie dei pareggi per 1-1 nel capoluogo piemontese (allo Stadium o al Grande Torino), di cui i due molto amari contro Spagna e Macedonia sulla strada persa per i Mondiali del 2018.

Nello stadio della prima uscita in Italia degli azzurri targati Mancini, un anno fa contro l’Olanda, la Nazionale inseguiva una vittoria per allungare il passo nel girone di qualificazione agli Europei, condita dal bel gioco, secondo l’impostazione data dal ct. L’ostacolo era la Bosnia di Dzeko e Pjanic, seguita da migliaia di tifosi, che hanno riempito tutta la curva Nord dell’Allianz Stadium, dopo un pomeriggio di rumorosa attesa nel centro di Torino.

Azzurri con il capocannoniere dell’ultimo campionato Quagliarella dal 1′ al centro dell’attacco, al posto del granata Belotti, con Bernardeschi a destra e Insigne a sinistra; centrocampo di gran tecnica fondato sul trio Verratti-Jorginho e Barella, difesa con i centrali della Juventus Bonucci e Chiellini, Mancini ed Emerson esterni.

Partenza lanciata degli azzurri: destro di Quagliarella (3′), appena fuori. Jorginho e Verratti costruiscono e cercano di inventare, ma la Bosnia con orgoglio e senza andare troppo per il sottile tiene botta con disinvoltura. Bonucci salva in scivolata su Besic, che fa dannare la retroguardia azzurra. I balcanici prendono coraggio e diventano sempre più intraprendenti, fino al gol: colpo di tacco con giravolta di Besic, cross di Visca, irrompe Dzeko e fa secco Sirigu.

Al 41′ Italia vicina al pareggio: dal limite Quagliarella, paratona di Sehic. Il pubblico dell’Allianz sostiene gli azzurri, ma il tempo si chiude con la Bosnia avanti.

Dopo l’intervallo, fuori Quagliarella, dentro Chiesa, quasi subito pareggio di Insigne con un favoloso destro al volo dal limite sul calcio d’angolo battuto da Bernardeschi. Immediata la reazione dei bosniaci, con doppio intervento di Sirigu e Bonucci. Poi il portiere azzurro vola su un destro di Visca (11′). Insigne imbecca Chiesa, ma la conclusione dell’attaccante della Fiorentina è da dimenticare (20′). Sehic salva su Insigne (25′), gli azzurri, con De Sciglio al posto di Mancini, premono, la Bosnia resiste anche quando Chiellini si spinge avanti e colpisce di testa sul calcio d’angolo.

A 10′ dalla fine tocca a Belotti, in campo al posto di Bernardeschi. Ma la palla buona, dopo un tiro centrale di Jorginho e uno troppo morbido di De Sciglio, arriva a Verratti, servito in area da Insigne: il centrocampista del Psg la telecomanda sul palo più lontano con un tocco al laser (41′). Mancini può sorridere, gli azzurri incamerano la quarta vittoria su altrettante partite nel girone di Euro 2020, il pubblico di Torino canta a squarciagola l’inno di Mameli.

(di Renato Botto/ANSA)