Montolivo addio polemico, il Milan aspetta Boban

Riccardo Montolivo festeggia un gol con la maglia del Milan in una gara di Coppa Uefa contro Kf Shkendija.
Riccardo Montolivo festeggia un gol con la maglia del Milan in una gara di Coppa Uefa contro Kf Shkendija. ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. – Nell’ennesima ristrutturazione in corso al Milan, si attende l’arrivo di Zvonimir Boban, di un direttore sportivo, del nuovo allenatore, e intanto c’è chi va via sbattendo la porta, come Riccardo Montolivo. Sin dall’estate scorsa era chiaro che non sarebbe stato rinnovato il suo contratto in scadenza, e ora il centrocampista si mette alle spalle l’esperienza rossonera ringraziando soltanto i tifosi, decisamente polemico per come è stato trattato nella scorsa stagione, in cui non ha mai giocato e da aprile non è mai stato convocato da Rino Gattuso.

Il video che ha pubblicato su Instagram è una breve sintesi dei momenti più belli con la maglia del Milan, mentre il messaggio trasuda tutto il dispiacere per non aver ricevuto nemmeno una telefonata dal club al momento di liberare l’armadietto di Milanello. “7 stagioni con questa gloriosa maglia… 4 anni con la fascia di Capitano al braccio. Poi… Mi hanno tolto la fascia e non ho fiatato… non ho potuto fare 1 solo minuto in campo e non ho fiatato… non ho avuto la possibilità di salutarvi nel mio stadio e non ho fiatato – ha scritto Montolivo, 35 anni a gennaio, 66 presenze in Nazionale alle spalle -. Tutto questo fiato risparmiato lo uso per urlare grazie tifosi rossoneri, grazie da un Capitano e un uomo ferito, ma che continuerà ad andare a testa alta, consapevole di aver fatto sempre ed in ogni ambito il proprio dovere da professionista. Le ferite si cicatrizzano, l’amore per la maglia rimane per sempre… Forza Milan”.

Se non arriverà una proposta intrigante, l’ex di Atalanta e Fiorentina potrebbe anche chiudere qui la sua carriera. Tutto sarà più chiaro quando si completerà il mosaico delle panchine di Serie A. Anche il Milan deve assegnare la sua e, secondo quanto filtra, potrebbe non bastare la prossima settimana per nominare il successore di Gattuso. Il principale candidato è Marco Giampaolo, pronto a lasciare la Sampdoria, ma ancora non si possono escludere sorprese.

Nei prossimi giorni sarà ufficializzato il nuovo ruolo di Paolo Maldini, che già si muove da responsabile dell’area tecnica alla ricerca di un ds in grado di costruire la squadra all’insegna della sostenibilità (non sono escluse cessioni eccellenti, come Donnarumma e Suso), secondo il piano del fondo Elliott: il primo obiettivo è Igli Tare, ma non è semplice strapparlo alla Lazio.

E’ vicino al ritorno in rossonero Boban: il croato lascerebbe l’incarico di vice segretario della Fifa e per lui, nella rinnovata catena di comando del Milan, si profila un ruolo politico e organizzativo, per cui si occuperebbe dei rapporti con le istituzioni internazionali e farebbe da raccordo fra l’area tecnica e l’ad Ivan Gazidis.

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