Oltre un milione di famiglie senza lavoro né pensione

Una manifestazione di giovani precari che mostrato un cartello con la scritta "80 voglia di lavoro"
Una manifestazione di giovani precari che mostrato un cartello con la scritta "80 voglia di lavoro"

ROMA. – In Italia ci sono oltre 1,1 milioni di famiglie con due o più componenti dei quali almeno uno in età da lavoro che non hanno redditi da occupazione né possono contare su una pensione da lavoro: il dato emerge da un Report dell’Istat su famiglie e mercato del Lavoro riferito al 2018 secondo il quale le famiglie senza redditi si concentrano al Sud (778.000) mentre sono 213.000 al Nord e 161.000 al Centro.

L’Istat fotografa un Paese nel quale sono prevalenti le famiglie monoreddito. Tra i nuclei con due o più componenti quelle con un solo occupato sono 5,7 milioni. Se si guarda solo alle coppie con figli la tipologia prevalente è quella del solo padre occupato (32,7%) mentre quella con entrambi i genitori impegnati fuori casa a tempo pieno rappresenta il 27,5%.

Le famiglie prive di redditi da lavoro e di pensione sono sempre più frequentemente quelle in cui è presente un solo genitore con i figli con una percentuale in crescita dal 2004 da una su sette a una su cinque (circa 400.000 nuclei). Quasi l’80% delle famiglie senza redditi ha almeno un componente in cerca di lavoro o comunque disponibile anche se non impegnato in una ricerca attiva (quindi compreso nella forza di lavoro potenziale).

Cresce il divario tra Nord e Sud nelle percentuali delle famiglie che hanno una doppia entrata. Le famiglie con due o più occupati al Nord sono il 54,3% del totale (recuperando i livelli del periodo pre crisi), al Centro il 48,9% mentre nelle Regioni del Mezzogiorno la media crolla al 29,3%. Nel complesso l’81,7% delle famiglie con almeno un 15-64enne ha almeno un occupato ma se in Trentino la percentuale è del 90% in Calabria è del 67,6% con un nucleo su tre con componenti in età da lavoro che non ha redditi da lavoro.

Tra il 2004 e il 2018 è aumentato il numero delle famiglie ed è diminuito il numero medio di componenti. In particolare sono cresciuti i nuclei “unipersonali” (single, vedovi o separati) con un forte aumento sia per quelli di anziani sia per quelli con persone di meno di 65 anni. Su 25,9 milioni di famiglie totali quelle con un solo componente sono 8,66 milioni (oltre un terzo del totale).

Le famiglie con un solo componente con meno di 65 anni sono 4,28 milioni con una prevalenza di uomini (2,47 milioni contro 1,81 di donne), dato in controtendenza rispetto a quello totale dove le donne sono la maggioranza grazie all’alto numero di anziane sole.

Lascia un commento