Atletica: Mattarella al Golden Gala, per Tortu sfida 200

Filippo Tortu festeggia il nuovo record sui 100 metri appoggiato al tabellone con l'indicazione del suo record.
Filippo Tortu festeggia il nuovo record sui 100 metri. EPA/JUANJO MARTIN

ROMA. – Le stelle azzurre in pista e in pedana, la storica presenza del presidente della Repubblica in tribuna, il pubblico pronto a godersi una grande serata di atletica leggera. Tutto pronto per la 39/a edizione del ‘Golden Gala – Pietro Mennea’, quarta tappa del circuito IAAF Diamond League in programma domani sera allo stadio Olimpico di Roma.

Tra le gare più attese del meeting, che vedrà gareggiare 14 italiani, spicca sicuramente quella dei 200 metri con Filippo Tortu ai blocchi di partenza. L’azzurro se la vedrà con alcuni dei migliori specialisti della velocità mondiale come gli statunitensi Lyles (19.65 di personale) e Norman (19.84), e il turco campione del mondo ed europeo Guliyev (19.76). Per il primatista italiano dei 100 metri è la terza partecipazione consecutiva al Golden Gala, dopo il 20.34 sui 200 di due anni fa che resiste ancora come primato personale (nella distanza che non ha più affrontato dai Mondiali di Londra 2017).

“Scendere sotto i 20 secondi? Più follia e sogno che una possibilità. Ma sono sicuro che in futuro potrà arrivare. Non ho fretta, non inseguo tempi, penso a correre sereno – spiega Tortu -. Un pronostico? Mi sento di dire che ho voglia di fare il personale perché il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi. Non mi dispiacerebbe scendere di qualche decimo. I 200 metri dovrebbero essere la mia gara, ma questo ce lo dirà il risultato di domani. Spero di morire un pochino meno negli ultimi metri rispetto a due anni fa…”.

Anche perché a seguirlo dagli spalti ci sarà uno spettatore d’eccezione, ovvero il Capo dello Stato: “Sarà un onore correre davanti a Sergio Mattarella, lo ricorderò per tutta la vita. È una bella spinta in più, sogno un grande risultato”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’altro atteso protagonista azzurro di serata, Gianmarco Tamberi, primatista italiano con 2,39 del salto in alto.

“Roma è una delle mie gare preferite, le aspettative come sempre sono alte, la condizione è buona e sono pronto. Sono davvero vicino al salto che voglio, ci siamo quasi – assicura ‘Gimbo’, campione europeo indoor a Glasgow in marzo con 2,32 -. Ho passato due anni di intensa frustrazione, periodo parecchio difficile, poi sono tornato a sorridere, a divertirmi, a credere in me stesso. Da questo inverno ho cambiato marcia, dagli Europei la parabola sta crescendo e ora teniamo le dita incrociate”.

Un ultimo sguardo al passato, prima di pensare al futuro: “Il Tamberi prima dell’infortunio? È un riferimento che non posso abbandonare. ‘Quel saltatore’ era arrivato a 2,39 e mi dà stimoli per superarlo. L’obiettivo domani è saltare il più in alto possibile contro tutti i migliori al mondo in pedana”.

Da battere all’Olimpico c’è tanta nobiltà: dagli ucraini Bondarenko (2,42 in carriera) e Protsenko (2,40) all’australiano Starc, dal tedesco campione europeo Przybylko al bielorusso argento continentale Nedasekau. Dopo questa edizione il ‘Golden Gala’ si trasferirà per un paio d’anni al nord Italia a causa dell’indisponibilità dell’Olimpico per i lavori previsti in vista degli Europei di calcio.

“Nel 2020, e probabilmente nel 2021, il meeting sarà organizzato a Milano. L’obiettivo poi, per il 2022, è quello di riavere il Golden Gala a Roma e organizzare un grandissimo evento internazionale a Milano” le parole del presidente della Fidal, Alfio Giomi, che ha poi annunciato l’intenzione di candidare Roma “per organizzare gli Europei del 2024. La strada è tracciata perché credo che sia il doveroso riconoscimento alla grande crescita dell’atletica italiana che pensiamo potrà essere protagonista in quell’occasione”.

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