Nicaragua: scarcerati cinquanta prigionieri politici

Una manifestazione di oppositori di Ortega , in prima fila un uomo con cappuccio nero imbracciando un mortaio.
Prima protesta pubblica da espulsione membri Alto Commissariato. (REUTERS/Oswaldo Rivas - TPX IMAGES OF THE DAY)

ROMA. – Il governo del Nicaragua ha reso noto di aver scarcerato 50 persone detenute per aver partecipato alle proteste contro il governo di Daniel Ortega. Secondo quanto riferito in una nota, le autorità hanno disposto per loro gli arresti domiciliari e altre misure cautelari.

“Il ministero dell’Interno della Repubblica del Nicaragua, informa le famiglie nicaraguensi e di altre nazionalità che, attraverso la Direzione Generale del Sistema Penitenziario Nazionale, ha eseguito 50 ordini (di scarcerazione) a favore di persone che sono state arrestate per aver commesso crimini contro la sicurezza comune e la tranquillità pubblica. Queste persone hanno ricevuto il beneficio legale della convivenza familiare (arresti domiciliari) o di altre misure cautelari”, si legge nella nota del governo nicaraguense.

Alla scarcerazione hanno partecipato come osservatori alcuni delegati del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), che in una nota ha riferito che tra gli scarcerati c’è una donna. “Siamo felici che oggi, in coincidenza con la festa della mamma in Nicaragua, 50 famiglie si riuniscano ai loro cari”, si legge nel comunicato. La Croce Rossa ha riferito che nei prossimi giorni contatterà le persone rilasciate dal carcere “per seguire i loro casi e fornire loro indicazioni”.

Il 20 maggio scorso le autorità nicaraguensi avevano disposto la scarcerazione e gli arresti domiciliari per 100 persone arrestate nei mesi scorsi durante manifestazioni antigovernative. Il governo del Nicaragua ha promesso di rilasciare tutti i prigionieri politici entro il 18 giugno. Prima del rilascio dei 50 prigionieri di oggi, il governo nicaraguense aveva riferito di 142 prigionieri in attesa di scarcerazione, ma l’Alleanza Civica, il gruppo che riunisce le forze di opposizione, aveva parlato ieri di 233 prigionieri politici ancora in carcere.

Ora, secondo l’opposizione, sono 183 i prigionieri che devono essere scarcerati, di questi ci sono 91 prigionieri che l’esecutivo di Ortega si rifiuta di riconoscere come prigionieri politici.