Legno degli Stradivari rischia per piogge e parassiti

Guardie forestali visionano i danni del maltempo nella foresta di Vallombrosa dove è stato distrutto il 60% degli abeti.
Guardie forestali visionano i danni del maltempo nella foresta di Vallombrosa dove è stato distrutto il 60% degli abeti. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI

ROMA. – Piogge, umidità e parassiti stanno mettendo a rischio il prezioso legno con cui si realizzavano i violini Stradivari, una delle eccellenze del made in Italy. Sono gli abeti rossi dei boschi di alcune aree in Veneto, Friuli e Trentino, investite da un maltempo che non dà tregua. E’ l’allarme lanciato da Federforeste e Coldiretti per un legno molto pregiato, che può arrivare a valere 2 mila euro al metro cubo.

Il problema, spiega Federforeste, è che le piogge di questi giorni rendono impraticabili i terreni per recuperare gli alberi abbattuti, con il rischio che l’umidità scateni i parassiti del legno, in particolare il coleottero Bostrico, flagello dei boschi di abete. Un danno per la filiera di un materiale utilizzato per fare anche arpe, tavole armoniche di pianoforti, clavicembali, spinette, a patto che sia ‘perfetto’.

Sono circa 500 gli abeti della ‘musica’, riferisce all’ANSA Federforeste, hanno in media 100 anni e vengono tagliati alla base. Ad essere selezionato è il cuore del tronco, il cui legno deve essere compatto, di uguale spessore, senza nodi, resine e parassiti. Gli anelli devono essere regolari, segno di una crescita costante e omogenea. Le parti vengono poi sezionate in pezzi dai 70 centimetri al metro, a seconda dello strumento che si deve realizzare. I pezzi sono messi ad asciugare all’ombra per almeno 3 anni, in modo che non si creino spaccature.

Quindi entrano in gioco i liutai, per capire se sono adatti ad essere trasformati in strumenti musicali. “Il legno italiano è tra i migliori al mondo, e come avviene con il cibo, è necessario arrivare al più presto ad un’etichetta d’origine”, sottolinea il presidente di Federforeste, Gabriele Calliari, “tanto più che oggi si sta registrando un vero e proprio boom di richieste dalla Cina”.

(di Sabina Licci/ANSA)