Ambiente: condannato sindaco per incuria di un albero monumentale

Spettacolare foto della Quercia delle Checche.
Spettacolare foto della Quercia delle Checche.

SIENA. – Una condanna penale a 516 euro di ammenda per “non aver adottato gli interventi necessari per la sicurezza e la conservazione di una bellezza naturale costituita dalla pianta monumentale Quercia delle Checche”. È quanto stabilito dal tribunale di Siena nei confronti del sindaco di Pienza Fabrizio Fe’ e del responsabile dell’area ambiente del comune senese Riccardo Fe’, dove la celebre pianta si trova.

Il crollo del ‘grande ramo’ della ‘Quercia delle Checche’, il primo albero monumentale in Italia ad ottenere dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali il riconoscimento di monumento verde d’Italia, avvenne il 2 agosto 2017 dopo che era già avvenuto il crollo di una prima branchia. Sempre secondo il decreto di condanna i due ‘pur avendone l’obbligo non impedivano il crollo e dunque la distruzione e l’alterazione della predetta bellezza’.

A denunciare il mancato intervento del Comune furono alcune associazioni ambientaliste: Italia Nostra, Legambiente, Club Unesco e Opera Valdorcia. “La sentenza del tribunale Siena – commentano le associazioni – ristabilisce la giustizia fattuale ma purtroppo non potrà mai restituire alla Quercia delle Checche ciò che insipienza e arroganza le hanno tolto”.

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