La Juventus e il futuro senza Allegri: “Vincere è nel suo dna”

I giocatori della Juventus festeggiano l'ottavo scudetto consecutivo.
I giocatori della Juventus festeggiano l'ottavo scudetto consecutivo. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – Nel borsino del successore di Allegri le quotazioni restano stabili, anche se tra i nomi oggi ha fatto capolino anche Ancelotti. Ma al di là della clausola con scadenza il 30 maggio resa nota da lui stesso, il tecnico di Reggiolo è destinato a restare al Napoli, con il quale sta programmando il futuro. I maggiori papabili restano Simone Inzaghi e l’argentino Pochettino.

C’è la diffusa sensazione che il velo non verrà alzato prima della fine del campionato, se non addirittura dopo le finali di Europa League e Champions. La Juve però sarebbe già avanti nella trattativa. La frase del vicepresidente Nedved, “Non abbiamo fretta”, ieri, prima della partita dell’Atalanta, suona come pura pretattica. E un grande ex bianconero, Marcello Lippi, non si fa incantare: “Non credo che la Juventus non abbia già pronto un sostituto, probabilmente sta aspettando la fine di alcune competizioni”.

L’eredità lasciata da Allegri – cinque scudetti di fila, undici trofei totali – è pesante anche se lo stesso Nedved ha voluto forse alleggerire il carico delle responsabilità: “Sarà difficile ripetere un ciclo come quest’ultimo”. In pole ci sarebbero sempre Inzaghi e Pochettino. Il primo è un emergente e ha un profilo che ben si addice alla Juventus, il secondo vanta esperienza in quella Champions League che per il club bianconero è diventata ormai un’ossessione.

Scegliere l’ attuale tecnico degli Spurs sarebbe economicamente dispendioso, vista la clausola da 30 milioni per l’allenatore argentino e lo stipendio decisamente superiore rispetto a quello di Inzaghi, ma probabilmente necessario per una società che punta a vincere la Champions League e che ha una rosa di primissimo piano.

A favore dell’allenatore della Lazio, che Lotito potrebbe lasciare libero in caso di chiamata della Juventus, l’amicizia di lunga data con Fabio Paratici e la stima di Nedved, suo compagno di squadra nella Lazio campione d’Italia proprio a spese della Juventus.

Si profila anche una tentazione Josè Mourinho. Lo ‘Special One’ sarebbe un altro colpo da novanta come quello della scorsa estate con l’ingaggio di Cristiano Ronaldo. E proprio CR7 sarebbe pronto a sponsorizzare il suo arrivo. Suggestive ma meno concrete le ipotesi Maurizio Sarri e Sinisa Mihajlovic, mentre resta difficile arrivare al ct della Francia campione del mondo, Didier Deschamps, ex giocatore e allenatore della Juventus nella stagione in serie B: il ct della Francia campione del mondo non pare intenzionato a lasciare il suo prestigioso incarico.

In ogni caso “la Juve continuerà a vincere, è nel suo Dna”, è il messaggio d’amore di Allegri: “Lascio una squadra vincente e sono felice di questi anni”. Nessun consiglio, “non riesco a darli”. Il tecnico livornese ha una certezza: “Chi verrà al mio posto avrà una società forte alle spalle”.