Striscioni, cortei e pioggia: Milano aspetta Salvini

La combo mostra alcuni striscioni contro il ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, apparsi nelle città in cui il vicepremier ha tenuto comizi nelle ultime settimane
La combo mostra alcuni striscioni contro il ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, apparsi nelle città in cui il vicepremier ha tenuto comizi nelle ultime settimane, 15 maggio 2019. ANSA

MILANO. – Ci saranno i leader stranieri e tanta gente proveniente da tutta Italia. Ma non tutta Milano accoglierà a braccia aperte Matteo Salvini e i suoi alleati euroscettici invitati in piazza Duomo per l’appuntamento più importante della campagna elettorale in vista delle elezioni europee. Cortei, controcortei, ‘balconiadi’, comizi, alleati e anche Carlo Calenda animeranno una giornata particolare per il capoluogo lombardo con tanta politica e tanta gente in strada sotto una più che probabile pioggia.

“Prendete l’ombrello e, se nevica, i doposci”, l’invito di Matteo Salvini che punta “a fare la storia” riempiendo piazza Duomo con 100mila persone. Saranno 11 le delegazioni di partiti stranieri che parteciperanno alla manifestazione organizzata dalla Lega in vista del “referendum tra la vita e la morte che si terrà il 26 maggio”, come lo ha definito Salvini. Il ministro dell’Interno sarà in testa al corteo che sfilerà sul percorso consueto della manifestazione milanese del 25 aprile, e cioè da Porta Venezia a Piazza Duomo, e poi chiuderà il comizio dopo aver lasciato la parola ai suoi ospiti stranieri.

Da Marine Le Pen a Geert Wilders, dai tedeschi di Alternative für Deutschland agli austriaci di Fpo, i partiti euroscettici hanno raccolto l’invito del segretario della Lega “a lasciarsi alle spalle l’Europa della Merkel, di Soros e dei fondamentalisti islamici”.

Ad ascoltarli ci sarà una piazza piena, con pullman in arrivo da tutte le regioni d’Italia, ma fra le migliaia di sostenitori leghisti ci sarà anche un volto a sorpresa: Carlo Calenda, capolista nel nord est per il Pd, ha spiegato che sarà in piazza “senza disturbare”, mentre proveranno senz’altro a farlo i partecipanti al ‘Gran galà del futuro’, il controcorteo che verrà tenuto a debita distanza (anche se attraverserà comunque vie del centro) organizzato da numerose associazioni “per dire no al ritorno dei nazionalismi e di ogni forma di fascismo in Europa e nel mondo”.

Non è questa l’unica protesta organizzata contro il raduno leghista, visto che già da giorni sono comparsi diversi striscioni anti Salvini per le ‘balconiadi’ promosse dai Sentinelli di Milano che hanno chiesto di “scatenare la creatività, ma con quella leggerezza che non la darà vinta a chi vorrebbe sfruttare ogni cosa a suo vantaggio”. “Basta che stiano tranquilli, ognuno può fare quello che vuole”, ha detto Salvini. E fa niente se pioverà: “Stiamo cambiando la storia dell’Europa, non ci fermiamo per la pioggia”.

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