Juventus: Allegri e Agnelli, il conto alla rovescia agli sgoccioli

Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri
Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri

TORINO. – Il giorno fatidico dovrebbe essere mercoledì, ma non è escluso che l’incontro tanto atteso tra Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri possa già avvenire domani, secondo giorno di riposo per la squadra bianconera. Probabile che sia una sorpresa, come nel luglio scorso quando Cristiano Ronaldo anticipò, arrivando in pieno pomeriggio, mentre si giocava la finale dei Mondiali in Russia.

Anche oggi Allegri era a Torino e al mattino è stato visto con il suo agente immobiliare di fiducia, probabilmente impegnato a visionare una nuova casa nel capoluogo piemontese. Un’attività che è stata catalogata come piccolo indizio sulla volontà del tecnico livornese di prolungare il suo matrimonio con la Juventus. “Desidero restare”, ha detto Allegri sabato scorso, alla vigilia della trasferta a Roma.

“Chi vivrà vedrà”, la frase del vicepresidente bianconero Pavel Nedved che ha fatto risalire la quota di un possibile divorzio. E, soprattutto, parole che confermerebbero che nulla è ancora scontato nella discussione che si aprirà tra Allegri e la società.

Oggi Allegri è stato anche al Salone del Libro, nella giornata conclusiva della ‘buchmesse’, per presentare il suo libro “E’ molto semplice”. Un titolo – ha spiegato – che gli ha suggerito la sua compagna, l’attrice Ambra Angiolini, a forza di sentirgli pronunciare quell’aggettivo. Che l’allenatore 5 volte campione d’Italia con la Juventus ripete sempre nelle conferenze stampa, sia per spiegare i successi sia per analizzare le difficoltà.

“Un allenatore – ha spiegato al pubblico, che ha gremito la Sala Rossa di Lingotto Fiere – deve capire i momenti, sentirli. O ce l’hai o non ce l’hai”. Trentadue regole, “anche se non mi piace chiamarle così” – ha precisato – valide non solo per il calcio, ma più in generale nella vita. La tattica e la tecnica contano meno, “quelle cose le sanno quasi tutti, in Italia ci sono milioni di allenatori”.

Solo lui, però, adesso ha la fortuna di allenatore Cristiano Ronaldo, il top. “E’ il migliore dal punto di vista mentale. – ha sottolineato – Ogni giorno si pone degli obiettivi e li persegue con lucidità, cattiveria sportiva. É micidiale. Ogni sabato mattina giochiamo la partitella alla Continassa – la partitella – ha proseguito Allegri -, momento che lui associa al divertimento. Il problema è che lui si diverte solo vincendo, mentre gli altri intendono la cosa come il momento per fare preziosismi, colpi di tacco. Così gli ho dovuto spiegare che non sono tutti come lui”.

Lascia un commento