F1: egemonia Mercedes, per Ferrari test scaccia-crisi

Charles Leclerc a bordo della sua Ferrari durante le prove di Montmelo, Barcelona.
Charles Leclerc a bordo della sua Ferrari durante le prove di Montmelo, Barcelona. (ANSA/AP Photo/Joan Monfort)

ROMA. – Cinque gran premi, altrettante storiche doppiette Mercedes e alla Ferrari sembra già mancare il tempo per correre ai ripari. Dopo l’ennesimo trionfo della premiata coppia Hamilton-Bottas, il Circus rimane a Barcellona per una due giorni di test (domani e mercoledì): quelli pre-mondiale – sempre sul circuito del Montmelò – avevano dato indicazioni diverse da quanto poi avvenuto in pista nei primi gran premi. La Ferrari allora sembrava aver trovato la quadra giusta, e invece il mondiale per il team di Maranello non è mai decollato.

In questa sessione in-season di prove saranno quattro i piloti Ferrari impegnati con due monoposto, dato che una delle SF90 sarà a disposizione di Pirelli per i test gomme. Domani Charles Leclerc guiderà per Ferrari, mentre Sebastian Vettel si metterà a disposizione del fornitore unico di pneumatici. Il giorno seguente Leclerc testerà per Pirelli, mentre sulla SF90 farà il proprio ritorno Antonio Fuoco, ex pilota della Driver Academy e ora uno dei quattro ragazzi che si alternano al simulatore. Per lui sarà il terzo test con la Scuderia dopo quelli del 2015 a Spielberg e del 2016 proprio a Barcellona.

Al test prenderà parte anche Callum Ilott, pilota FDA, che sarà al volante dell’Alfa Romeo. Per la Mercedes campione Bottas e Nikita Mazepin. Nella continua ricerca del riscatto, le Rosse incassano la fiducia del vicepremier Luigi Di Maio. “La formula 1 è il mio sport preferito. Ieri purtroppo ho visto il Gran Premio di Spagna – ha raccontato il leader del M5S a Un giorno da Pecora su Rai Radio1 -. Non è stato un grande risultato per la Ferrari ma ci dobbiamo credere: Leclerc è veramente bravo, è giovanissimo. E’ una speranza come lo fu Vettel quando iniziò. Non sono deluso, mi dispiace che la Mercedes abbia fatto un’altra doppietta. Hamilton è in una condizione psicofisica incredibile, non si lascia abbattere da nulla”.

Hamilton sembra Salvini? “No, la F1 è quanto più lontano dalla politica – aggiunge Di Maio -, non ci sono paragoni. La Ferrari, ad esempio, unisce tutta l’Italia, non divide mai, è uno sport in cui non si litiga tra tifoserie. La Ferrari incarna molto lo spirito del nostro paese: quando fa le gare più difficili dà il meglio di sé e poi le gare più semplici le sottovalutiamo un po’”.

E sul riscatto delle Rosse il vicepremier è sicuro: “Se rivincerà tra qualche anno? No, tra qualche mese…”.