Kim lancia altri due missili, Usa sequestrano una nave

Un uomo guarda sulla tv giapponese la notizia del lancio del missile. Kim
Un uomo guarda sulla tv giapponese la notizia del lancio del missile. EPA/KIMIMASA MAYAMA

PECHINO. – Alla seconda serie di lanci in soli cinque giorni, i militari sudcoreani hanno preso atto che i “proiettili” della Corea del Nord, almeno quelli testati nel pomeriggio, erano “probabilmente” due missili a corto raggio. Da Washington, invece, è arrivato l’annuncio del primo sequestro mai fatto dagli Usa di una nave nordcoreana usata per vendere carbone in violazione delle sanzioni internazionali, con una mossa destinata inevitabilmente ad accendere le tensioni.

“Stiamo seguendo la situazione molto seriamente”, ha detto Donald Trump, insoddisfatto dei test, pur se piccoli. “Nessuno è contento di questo”, ha aggiunto ribadendo di pensare che i vertici del Nord “non sono pronti per negoziare”.

L’ultima provocazione di Kim Jong-un ha portato con sé il messaggio ancora più diretto alla Casa Bianca avendo tutto il potenziale per affossare quello che è stato il più grande traguardo rivendicato da Trump grazie ai rapporti personali intessuti col supremo leader: la sospensione di test di armi balistiche e nucleari dal lancio di novembre 2017 del missile intercontinentale Hwasong-15, capace di raggiungere il territorio degli Stati Uniti.

Kim ha deciso una “moratoria volontaria e unilaterale” come segnale di disponibilità negoziale verso gli Usa sul tema della denuclearizzazione, ritenendo legittimi, ma astenendosi dal farli fino a pochi giorni fa, solo i test di vettori a corto raggio. Le risoluzioni dell’Onu, invece, sono chiare e mettono al bando ogni tipo di test balistici e attività collegate o compatibili con lo sviluppo di armamenti.

I due missili di oggi – o un’evoluzione di Scud o l’Iskander forse già testato sabato – hanno coperto la gittata di 420 e 270 km dall’area di Kusong, vicina al sito missilistico di Sino-ri, a 80 chilometri a nordovest di Pyongyang, cadendo nel mar del Giappone dopo un’altitudine massima di 50 km. Kusong è famosa per i test di maggio 2017 di vettori a medio-lungo raggio Hwasong-12 e terra-terra Pukguksong-2, conosciuti come Kn-15.

Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha invitato Pyongyang a sospendere ogni operazione per evitare di compromettere le basi del dialogo, avendo strappato il via libera a Trump per l’invio di aiuti umanitari al Nord. Fino a non molto tempo fa, una provocazione del genere avrebbe portato l’immediata convocazione del Consiglio di Sicurezza Onu e un voto di condanna: ma le intemperanze di Kim sono lette dagli osservatori come frustrazione verso gli Usa dopo il fallimento del summit di Hanoi, incapace di trovare una sintesi tra denuclearizzazione e allentamento delle sanzioni.

Non è forse un caso che i test siano stati fatti oggi, mentre i capi negoziatori sulle politiche verso la Corea del Nord di Giappone e Usa erano a Seul per concordare le opzioni per rilanciare i negoziati sul nucleare di Pyongyang.

(di Antonio Fatiguso/ANSA)

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